I videogiochi non sono più “roba da ragazzi” ma un business milionario che coinvolge migliaia di persone, VIP e sportivi internazionali inclusi.
Anzi, a dirla tutta, l’intersezione tra il mondo degli sport tradizionali e quello dei videogiochi si fa sempre più serrata, tant’è che, come riporta l’articolo di ExpressVPN sugli atleti più famosi che fanno anche streaming, l’Olimpo dei gamer d’élite pullula di celebrità.
Parliamo di atleti del calibro di Max Verstappen e Neymar Jr. a cui aggiungono illustrissimi come Gordon Hayward e Max Holloway: tutti eccellenti sul campo, ma anche incredibilmente abili nei giochi online.
Non si tratta di una casualità: il mondo dei video-giochi e degli eSports sta vivendo una florida primavera, grazie anche al progresso tecnologico che caratterizza oggi l’esperienza di gioco. Il videogame, quindi, passa dall’essere un passatempo per giovani ad un vero e proprio mondo di competizione, dove professionisti e amatoriali si sfidando a furia di colpi e mosse virtuali.
Da Spacewar! agli streamer online
Per avere successo nei video-game ci vogliono abilità rare, cioè competenza di gioco, strategia e anni di pratica. Il fenomeno inteso come subcultura globale non è recentissimo. Come la maggior parte delle tecnologie avanzate il video-gioco ha radici belliche: l’obiettivo degli eserciti era fornire ai cadetti un campo di allenamento virtuale nel quale allenare la capacità di prendere decisioni cruciali in tempi ristretti.
Gli anni ‘50
La storia dei videogiochi, a dire il vero, abbraccia più di mezzo secolo di innovazione, cambiamento tecnologico e impatto culturale. Inizia negli anni ’50 tramite dispositivi elettronici che simulavano attività semplici, come il tennis o il ping pong.
Negli anni ’60 la svolta arrivò con Spacewar!, considerato uno dei primi videogiochi veri e propri, sviluppato da studenti del MIT.
L’era Arcade
Gli anni ’70 videro l’esplosione degli arcade e la nascita dei primi grandi colossi del mercato del gaming: Atari, fondata nel 1972, divenne una pietra miliare dell’industria con il successo della console Atari 2600, lanciata nel 1977. Più tardi, durante gli anni ’80, fu il momento del Nintendo Entertainment System (NES), con l’arrivo sul mercato di Mario e Luigi e di giochi intramontabili come Pac-Man e Tetris.
Le super-console
Con l’arrivo delle console come PlayStation e Nintendo 64 i giochi raggiungono sempre nuovi livelli di realismo mentre prosperano i giochi per PC come Warcraft e Command & Conquer. Il nuovo millennio ha visto l’avvento dei giochi online e dei social media, cioè modelli di gioco che hanno ridefinito l’intrattenimento rendendolo sempre più immersivo. Sono gli anni d’oro di Xbox e PlayStation 2, seguiti da Xbox 360, PlayStation 3 e Wii.
eSports, gaming online e live-streaming
Negli ultimi anni i videogiochi hanno trovato il loro grande palco online, grazie alla possibilità di condividere una sessione di gioco e di coltivare degli spettatori. In pratica il gioco si è trasformato in uno spettacolo d’intrattenimento aperto a tutto il globo e accessibile tramite canali di live-streaming come Twitch. Oggi, non di rado si organizzano tornei internazionali che attirano milioni di spettatori, sia online che di persona. Nel frattempo la realtà virtuale ha fatto passi da gigante, entrando a far parte in modo definitivo dell’offerta di intrattenimento e di gioco virtuale. Questo ha permesso di dare vita a eventi virtuali nel metaverso, cioè esperienze di intrattenimento e gioco che sembrano provenire da film di fantascienza.
La vera grande novità dell’avvento delle piattaforme di live-streaming è che oggi, rispetto al passato, gli appassionati di gaming possono seguire le loro squadre e giocatori preferiti in tempo reale, interagendo anche con loro attraverso chat e inviando donazioni.
Gaming-influencer: gli sportivi più seguiti
Negli ultimi anni il mondo degli sportivi si è avvicinato molto a quello dei videogiochi, dando vita a una nuova generazione di influencer e Ambassador seguiti da milioni di persone. L’esempio più lampante è quello di Neymar Jr., nota stella del calcio brasiliano, ma anche esperto e seguitissimo gamer.
Tra gli altri sportivi che hanno abbracciato il mondo dei videogiochi, troviamo anche Andrea Pirlo, leggenda del calcio italiano che considera la PlayStation una parte fondamentale della sua vita. L’atleta e allenatore dichiara che ha spesso utilizzato il gioco come metodo per rilassarsi prima delle partite.
Ci sono poi le stelle del basket come Gordon Hayward, Devin Booker e Jeremy Lin,che hanno dimostrato le proprie abilità nei videogiochi partecipando a tornei di beneficenza e coinvolgendo i loro fan attraverso le piattaforme di streaming. Anche nel football americano, Chad Johnson ha fatto parlare di sé in qualità di gamer, grazie al suo spirito competitivo che lo contraddistingue sia in campo che online.
Il fenomeno dei gaming-influencer, in conclusione, non è casuale, ma riflette l’esplosione della popolarità dei videogiochi e degli eSports. Grazie ai progressi tecnologici che hanno reso l’esperienza di gioco sempre più coinvolgente, i videogiochi contemporanei hanno portato il valore aggiunto della competizione su scala globale: una novità mai vista prima.
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