Bebi Mia – Correva la fine degli anni Ottanta: tutte le bambine avevano Bebi Mia e se ne vantavano spudoratamente. Tutte tranne me che da lì presi la sana abitudine di ignorare le persone vanagloriose. Che poi a ripensarci a posteriori la bambola vintage Bebi Mia aveva anche un faccino non proprio simpatico. O forse la confondo con la sua proprietaria, difficile a dirsi. Prodotta da GIG nel 1987, poi passata a Giochi Preziosi negli anni Novanta, Bebi Mia (sì, il nome è esatto, frutto di una terribile italianizzazione) è stata una delle prime e più famose bambole parlanti, capace di interagire con il mondo esterno.

Questa pseudo bambina di un anno con rossetto e inevitabile pagliaccetto rosa, parla correttamente, ci dice quando ha fame e sonno, ci fa sapere che ci vuole bene e sbatte gli occhi con un inquietante clic. Era anche corredata di accessori: culla, seggiolone, biberon, posate e tantissimi vestitini. Le sue funzioni principali erano:

  1. Pappa: se le davi il biberon ruttava, dopo 8 poppate faceva il ruttino e se ti azzardavi a toglierglielo piccolo, protestava perché ne voleva ancora
  2. Microfono: la bambola a volte chiedeva di cantare una canzone. Se si cominciava a cantare,si attivava questa funzione grazie alla quale la bambola smetteva di parlare fino a quando non avevamo finito noi
  3. Solletico: se si faceva il solletico quando la bambola lo richiedeva (aveva un sacco di pretese), ecco che cominciava a ridere
  4. Nanna: sdraiando la bambola, automaticamente entrava in modalità sonno. Ritirandola su o facendole il solletico, si svegliava

Foto | Screenshot da eBay

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ultimo aggiornamento: 21-01-2017