Bici McLaren: lusso e materiali compositi

Una bici di lusso firmata McLaren non può che essere improntata alla sportività, vista la natura del costruttore britannico, la cui rinnovata collaborazione con Specialized Bicycle Components produce un nuovo modello a due ruote in edizione limitata.

Bici di lusso firmata Paul Smith per Mercian

L’attento studio progettuale, insieme al prezioso dosaggio degli elementi, con l’impiego di materiali compositi legati all’universo delle corse, si è tradotto in un risparmio del 10% nel peso rispetto allo step precedente, che era già un fiore all’occhiello. Ampie le possibilità di personalizzazione offerte ai clienti di questa bici da 20 mila euro, prodotta in soli 250 esemplari.

Nel suo look si coglie un ideale collegamento con il mondo delle corse, dove la casa di Woking ha scritto pagine importanti. Sin dal debutto in società, la McLaren ha percorso molta strada, diventando uno dei nomi di maggior successo nell’universo dorato dei Gran Premi.

A segnare le tappe di questo luminoso cammino ci hanno pensato nomi importanti dell’automobilismo, come Emerson Fittipaldi, James Hunt, Niki Lauda, Alain Prost, Ayrton Senna, Mika Hakkinen e Lewis Hamilton.

Non solo bolidi da Formula 1, però, ma anche vetture racing destinate ad altre specialità e modelli stradali di grande fascino, come l’iconica F1, lanciata nel 1993.

In tempi più recenti è stato il turno delle MP4-12C e 12C Spider, cui si è poi aggiunta la nuova P1, seguita dalla 650 S, nelle declinazioni coupé e spider.

Quando aveva 27 anni, il fondatore dell’azienda, Bruce McLaren, scrisse questa frase: “La vita si misura in quello che uno fa, non solo negli anni”. In quei giorni, la sua idea era condivisa da meno di una dozzina di persone. Oggi alla McLaren lavorano più di 2000 persone che, giorno dopo giorno, partecipano attivamente alla crescita della società, nel rispetto degli ideali del fondatore.

Un gruppo affiatato e competente, con solida esperienza e competenze all’avanguardia nel settore tecnico. L’obiettivo? Cercare sempre la gloria. Al momento, però, nel Circus le cose non vanno troppo bene. Notizie migliori giungono dal mercato, con i modelli stradali, ma per tirare il merchandising funzionano meglio le corse.

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Via | Luxurylaunches.com