Biennale Venezia 2013: Swatch Faces con Mika, gli Art Special, le foto de l'Arsenale e i Giardini

Swatch Faces è il tema che caratterizza la presenza e la partnership di Swatch con la Biennale di Venezia, un esempio ingegnoso e variegato che sottolinea il continuo impegno del produttore di orologi svizzero a favore dell’arte contemporanea e degli artisti di tutto il mondo. Style & Fashion 2.0 ha visitato la Biennale d’Arte di Venezia e ha scoperto le novità di Swatch che prosegue i festeggiamenti per i 30 anni del marchio.

Swatch si contraddistingue per l’attività di collaborazione trentennale con importanti artisti. Pittori, scultori, videoartisti, cineasti, musicisti, fotografi, designer e artisti concettuali hanno collaborato con il marchio svizzero per creare “arte da polso”.

Tra le più celebri collaborazioni ricordiamo gli Swatch ideati da Kiki Picasso, Keith Haring, Sam Francis, Arnaldo Pomodoro, Alfred Hofkunst, Nam June Paik, Akira Kurosawa, Pedro Almodóvar, Spike Lee, David LaChapelle, Norma Jeane, Moby e Birdhead, per citarne solo alcuni.

Questa tradizione di reciproco arricchimento prosegue nel 2013 attraverso i nuovi Swatch Art Special ideati dall’artista multimediale spagnolo José Carlos Casado e da GOTO DESIGN, il dinamico duo di designer newyorkesi che ha collaborato con Massimiliano Gioni, curatore della 55. Esposizione Internazionale d’Arte, per creare l’identità della Biennale di Venezia.

L’artista Casado, che è stato ospite nel 2012 della residenza Swatch Art Peace Hotel a Shanghai, ha creato l’orologio OFF. L’immagine ricca di colori che esplode dal quadrante lungo il cinturino è il risultato del connubio controllato dell’artista tra tecnologie avanzate e mezzi di espressione artistica tradizionali.

GOTO DESIGN ha creato per Swatch due orologi, BLUE WILD FACE e WILD FACE. Attraverso un sobrio cinturino nero che racchiude un audace ed eccentrico fantasioso “mostro” colorato, il design esplora la doppia personalità (Dr Jekyll/Mr Hyde) nella terra di nessuno dove il genio incontra la follia.

Swatch ha ulteriormente rafforzato il proprio impegno nei confronti dell’arte contemporanea attraverso uno straordinario contributo a sostegno degli artisti: lo Swatch Art Peace Hotel. Questo caratteristico edificio, situato nel Bund di Shanghai, in Cina, è stato restaurato da Swatch e ospita artisti contemporanei provenienti da tutto il mondo per soggiorni fino a sei mesi, nei suoi 18 atelier e residenze per artisti.

Uno stand Swatch nell’area Giardini della Biennale di Venezia è dedicato al The Swatch Art Peace Hotel, e ai suoi artisti e presenta i volti e le opere dei 16 artisti ospitati in questo fantastico centro d’arte e hotel di lusso.

Swatch nel suo trentennale è presente nelle due principali sedi della Biennale di Venezia: i Giardini e l’Arsenale. Proprio in quest’ultima, Swatch ha riunito le immagini di 30 persone nate nel 1983, nel 1953 e nel 1923, per ritrarle insieme su una parete artistica, ciascuna con il suo Swatch preferito.

Tra le altre novità presentate in Biennale una divertente App in grado di abbinare ogni visitatore della Biennale di Venezia con la sua Swatch Face ideale in modi inaspettati. L’applicazione può essere scaricata dall’App Store di Apple o da Google Play.

Style & Fashion 2.0 ha visitato la Biennale d’Arte di Venezia e ha scoperto le novità di Swatch, abbiamo seguito la conferenza stampa di presentazione con Mika, testimonial del marchio per i suoi 30 anni. Nella ricca foto gallery qui sotto trovate le foto della nostra visita alla Biennale di Venezia, che chiuderà il 24 novembre 2013 ed è curata da Massimiliano Gioni, che ha dato il titolo all’esposizione: “Il Palazzo Enciclopedico”.