[blogo-gallery id=”258670″ layout=”photostory”]

Deluxeblog.it ha visitato la Blancpain, la manifattura di orologi più antica del mondo. Fondata nel 1735 da Jehan-Jacques Blancpain, per circa 200 anni un componente della famiglia ne rimase a capo; poi, nel 1930, a seguito della morte di Frédéric-Louis Blancpain, finisce la gestione da parte della famiglia e la Manifattura viene venduta a due membri del personale che avevano affiancato Frédéric-Louis. I due soci cambiarono il nome all’azienda in Rayville SA, un acronimo di Villeret. Berthe-Neille rimase alla direzione dell’azienda fino al 1950, quando il nipote la affiancò dando nuovo impulso all’azienda.

Nonostante il cambio di nome non si registrarono cali di produzione; nel 1950 la Rayville Blancpain era già di dimensioni notevoli, produceva infatti circa 100 mila orologi. Nel 1953 nacque il primo Fifty Fathoms, su ordine dall’esercito francese, che necessitava di un orologio affidabile per le proprie operazioni subacquee. Ancora oggi Fifty Fathoms è considerato il primo orologio subacqueo dell’epoca moderna. Nel 1960, Blancpain, per avere più commesse, entrò a far parte del SSIH, società svizzera per l’orologeria che univa marchi come Omega e Tissot, ed infatti negli anni’70 Blancpain produsse oltre 200 mila orologi (in 20 anni era riuscita a raddoppiare la produzione!!).

Alla fine degli anni ’70 l’arrivo del quarzo, generò una crisi profonda nella produzione degli orologi svizzeri di “Haute de gamme”. L’industria svizzera perse 100 mila lavoratori e il 25% della popolazione dovette spostarsi dalle zone delle manifatture in cerca di lavoro. Nel 1983 la Reyville-Blancpain viene venduta a Jaques Piguet e la produzione si sposta a Le Brassus, nella Vallée de Joux, e comincia la commercializzazione con il nome di Blancpain SA. Nel 1992 viene acquistata dalla Swatch Group (allora SMH) e, nel 2002 , Marc A. Hayek ne assume la presidenza.

Oggi Blancpain è molto conosciuta per la classicità degli orologi della collezione Villeret, ma ovviamente la produzione odierna si declina su altre collezioni come L-Evolution, per mostrare ai clienti che l’azienda sia in grado di creare novità d’impatto, oltre ai best seller. Per Blancpain è importante soprattutto il cuore dell’orologio, cioè la sua parte meccanica e non solo l’aspetto estetico ed artistico; per questa ragione c’è una grande attenzione non soltanto per il design, ma anche per la creazione del movimento e le decorazioni uniche ed esclusive che lo caratterizzano. Negli orologi di manifattura infatti, tutte le decorazioni del movimento sono realizzate a mano e, anche se normalmente queste parti non si vedono essendo all’interno dell’ orologio, assumono una grande importanza diventando l’orologio espressione della storia, dell’umanità e della passione degli uomini e delle donne che realizzano queste creazioni uniche.

Una creazione iconica di Blancpain è il modello 1735. Quando fu lanciato, 23 anni fa, era l’orologio più complesso al mondo con 744 componenti. L’azienda decise di produrne una quantità limitata (20 pezzi-tutti pre-venduti-), e la realizzazione di ciascuno di essi comportava un anno di lavoro di un maestro orologiaio . Il prezzo di vendita era di circa un milione di franchi svizzeri. Questo orologio da polso automatico fa parte della storia dell’azienda perchè da solo integra le sei complicazioni meccaniche più prestigiose del mondo dell’orologeria, associando all’orologio automatico una ripetizione minuti, un tourbillon, un calendario perpetuo, le fasi lunari e un cronografo rattrapante il tutto nel meccanismo più piatto possibile. Per la prima volta tutte e sei le complicazioni dell’alta orologeria sono presenti in un solo segnatempo.

Da Blancpain le decorazioni dei movimenti, vengono realizzate manualmente. Per esempio la lucidatura a specchio, è una procedura che richiede diversi passaggi e che necessita ben di 8 ore di lavoro. Se guardate ad occhio nudo due decorazioni, una lavorata a mano e l’altra con le macchine, non notereste molte differenze; ma messi sotto un microscopio i movimenti sono completamente diversi, perché la lavorazione a mano consente l’utilizzo di strumenti unici che le macchine non possono usare.

Il Tourbillon fu inventato da A.-L. Breguet nel 1801 perché con questo sistema compensasse gli effetti negativi della gravità sul movimento dell’orologio. Il Carrousel, invece fu inventato molti anni dopo, nel 1880, da B. Bonniksen ed era ancora più complicato e costoso del Tourbillon. Dopo aver prodotto e venduto molti Tourbillon, nel 2007 Blancpain decide che è finalmente tempo di realizzare anche orologi con movimento Carrousel, e presenta il suo Carrousel Volant Une Minute. Non possiamo dire quale dei due movimenti sia il migliore, sono due meccanismi che hanno il medesimo obiettivo, ma che danno origine a due orologi diversi.

Blancpain ha poi messo sul mercato un orologio con entrambi i meccanismi al suo interno, il Blancpain Tourbillon Carrousel, primo segnatempo al mondo a montare e far marciare insieme i due più sofisticati regolatori meccanici. Il Tourbillon Blancpain è chiamato Flying, cioè Volante, perché è senza il ponte superiore che tiene la gabbia, mentre viene mantenuto il ponte inferiore; in questo odo si può ammirare meglio il meccanismo. Chiamato anche One Minute Flying perché compie un giro completo di 360° in un minuto, il sistema gira intorno alla ruota fissa, differentemente al Carrousel, nel quale la ruota fissa è sistemata sulla gabbia stessa e quindi gira insieme ad essa.

Altra caratteristica di Blancpain è la capacita di realizzare decorazioni uniche ed esclusive come gli automi delle Ripetizioni Minuti che sono posizionati sul retro dell’orologio; non mancano scene erotiche, una vecchia tradizione che risale a 200 anni fa, che si muovono a tempo con il movimento dei martelletti. Questi orologi ovviamente sono tutti pezzi unici, realizzati su richiesta dei clienti, i quali hanno anche l’opportunità di fornire qualsiasi tipo di immagine che Blancpain poi realizza.

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 13-12-2015