Il Consiglio dei Ministri ha dato l’ok per il bonus anziani da 850 euro: vediamo come funziona, a chi spetta e cosa fare per richiederlo.

Una platea di circa 25 mila persone avrà diritto al bonus anziani da 850 euro al mese. Il Consiglio dei Ministri ha dato l’ok e il contributo, dopo essere stato perfezionato, entrerà in vigore nei prossimi mesi. Vediamo come funziona, a chi spetta e cosa bisogna fare per richiederlo.

Bonus anziani: come funziona e a chi spetta?

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera per il bonus anziani. Il contributo prevede un versamento mensile di 850 euro per due anni, ma, per il momento, è destinato ad una platea piuttosto ristretta: circa 25 mila persone a fronte degli oltre 40 mila che ne avrebbero bisogno. Per accedere all’incentivo è necessario avere una serie di requisiti che, in molti, hanno definito piuttosto rigidi.

Per ottenere il bonus anziani bisogna aver compiuto 80 anni, avere un reddito Isee inferiore o pari a 6 mila euro, avere una disabilità grave e percepire già l’indennità di accompagnamento. In parole povere, il contributo è destinato a over 80 non autosufficienti con bisogno “gravissimo” di assistenza.

Inoltre, gli ottantenni che richiedono il bonus devono essere già titolari dell’assegno di accompagnamento pari a 531,76 euro. Ottenendo il contributo da 850 euro al mese, gli over 80 riusciranno a percepire una mensilità totale di circa 1380 euro.

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Quando entra in vigore il bonus over 80?

Il bonus anziani, stando a quanto si apprende dal primo decreto attuativo della legge 33/2023, dovrebbe entrare in vigore a gennaio del 2025 e restare attivo fino al mese di dicembre 2026. Pertanto, il contributo ha una durata di due anni e, in base ai fondi statali, potrebbe essere prorogato. Inoltre, finanze permettendo, potrebbe anche essere esteso agli altri over 80 che non possiedono i requisiti elencati sopra. Ciò, se mai dovesse avvenire, accadrà a partire dal 2027.

E’ bene sottolineare che gli 850 euro del bonus devono essere utilizzati solo ed esclusivamente per pagare badanti o rette di strutture assistenziali. Se spesi in altro modo possono essere revocati in qualsiasi momento. Le mensilità, anche se non ci sono conferme, dovrebbero essere accreditate in automatico – senza presentare apposita domanda – dall’Inps.

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ultimo aggiornamento: 12-03-2024