Mentre la crisi si fa ancora pesantemente sentire nel nostro Paese e nel Vecchio Continente in generale, per gli oggetti di lusso griffati le cose vanno decisamente meglio. Complici i saldi 2013 che hanno attirato ancora più acquirenti (tantissimi stranieri) nelle boutique dei nomi noti dell’alta moda in Italia, per un’affluenza non da record assoluto ma quasi.
L’identikit del cliente ideale del luxury fashion italiano, è quello di un giovane o una giovane under 50, che predilige su tutti due nomi -che sono un grande classico- ovvero Prada e Gucci, ma non disdegna nemmeno le accattivanti proposte delle tantissime altre case di moda presenti con l’alta qualità sul territorio. Viaggia fino a Milano solo per godersi i saldi invernali di capi e accessori firmati, ed è nella stragrande maggioranza di origine russa.
Il tempio dello shopping di lusso, in pieno quadrilatero della moda milanese, vede il suo fulcro vitale in via Montenapoleone, dove brulicano potenziali e facoltosi clienti accorsi dai quattro angoli del Pianeta per fare acquisti firmati a prezzi a volte anche ridotti già della metà dell’importo.
Non solo successo in grande ascesa già dai primi giorni del 2013 in Oriente per il lusso italiano, con la Cina sempre protagonista del boom del mercato deluxe ( Tod’s (+51,7%), Ferragamo (+63%) o Cucinelli (+74%)), per le maison luxury italiane ma anche numerosi goal giocati in casa, ancor di più in tempo di saldi. Le eccellenze del made in Italy sfidano la crisi e la riduzione drastica dei consumi in Italia, uscendone probabilmente tra i pochi vincitori.
Via | Il Messaggero
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