UPDATE! 6 febbraio
Un aggiornamento: ecco l’emendamento Costantino (Ordine del Giorno 9/01574-A/017), del 31 ottobre 2013, poi bocciato. Inoltre nella riunione della VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) del 5 febbraio, che c’è stata regolarmente, non si è discusso di questo. Confermiamo quindi che gli articoli usciti ieri, ma anche nelle scorse settimane, riportano una notizia falsa. In sintesi la situazione è la seguente: l’insegnamento della storia dell’Arte resta ridotto, ma NON è stato abolito del tutto. Né in occasione della discussione del DL a ottobre 2013, né per ‘colpa’ della bocciatura dell’ “emendamento C 1574-A”, né durante la riunione della Commmissione Cultura, Scienza e Istruzione del 5 febbraio.

5 febbraio
Torniamo a parlarvi dell’abolizione della storia dell’arte nelle scuole italiane.

Il post che in queste ore sta girando su Facebook è quello realizzato da IlMeridiano.it, che fa riferimento ad una decisione della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei deputati: tale Commissione avrebbe detto ‘no’ al reintegro della disciplina perchè “il Paese non è in grado di sostenerne la spesa”. Il caso sarebbe stato sottoposto da Maria Chiara Carrozza, ministro dell’Istruzione, in persona.

Inevitabile (e comprensibile) lo sdegno unanime sulla vicenda.

Ma in realtà lo smantellamento è già in atto da alcuni anni: precisamente dall’entrata in vigore della riforma Gelmini. Come spiega l’Associazione Nazionale dei Docenti di Disegno e Storia dell’Arte (fonte) la riforma ha soppresso:

Gli insegnamenti Disegno e Storia dell’Arte e Storia dell’Arte dove operava la C.d.C. A025 negli indirizzi scolastici:

ISTITUTI PROFESSIONALI: Disegno Professionale e Comunicazione Visiva indirizzi ex OPERATORE GRAFICO e TECNICO DELLA GRAFICA PUBBLICITARI

ISTITUTI TECNICI: indirizzi ARTI GRAFICHE e ARTI FOTOGRAFICHE confluiti nel nuovo indirizzo GRAFICA E COMUNICAZIONE, settore TECNOLOGICO. Secondo il nuovo ordinamento, nel biennio, vengono eliminate le discipline della C.dC. A025.

ISTITUTI TECNICI (I.T.S.O.S.)

LICEI SCIENZE UMANE e LICEI LINGUISTICI: la disciplina Disegno e Storia dell’Arte viene cancellata nei bienni. Cancellato il Disegno nei relativi trienni. La disciplina assume la denominazione “Storia dellArte”

NUOVO” LICEO SPORTIVO

La riforma ha anche soppresso:

l’insegnamento di Storia dell’Arte dove operava la C.d.C. A061 negli indirizzi scolastici:

ISTITUTI TECNICI: Indirizzo Turismo – la disciplina è stata soppressa nel biennio e compare con due ore settimanali nei solo trienni; scompare nell’indirizzo Tecnico dell’Immagine Fotografica;

ISTITUTI PROFESSIONALI: soppresse le tre ore settimanali per i corsi di Grafica, Tecnico abbigliamento e moda, Tecnico dell’industria audiovisiva, Tecnico dell’industria grafica, Tecnico dell’immagine fotografica; via le sei ore per l’indirizzo Moda, cancellate le due ore a settimana per l’Alberghiero-Turistico. Sopravvive l’indirizzo Promozione commerciale e pubblicitaria

LICEI CLASSICI: al Ginnasio Storia dell’arte non è più prevista.

LICEI ARTISTICI: l’eliminazione dell’indirizzo Beni Culturali ha determinato una ulteriore contrazione delle ore dedicate alla disciplina:da sette a tre.

La riforma ha soppresso la disciplina A024 Disegno e Storia del Costume dagli ambiti scolastici dove operava. La riduce a Classe di concorso atipica destinata ad essere accorpata alla A025 Disegno e Storia dell’Arte nei Licei Scientifici e Professionali indirizzo Socio Sanitario e Servizi Commerciali.

Gli Istituti d’Arte sono stati soppressi, obbligati a reinvestirsi in Professionali o Licei Artistici

Tornando alla Commissione: la notizia della presunta ‘bocciatura’ è stata lanciata a più riprese – mai da fonti ufficiali – e se ne trova traccia già a partire da fine ottobre 2013.

Cercando in rete non si trova però nessuna conferma della bocciatura della ‘proposta’ (chiamiamola così) del ministro Carrozza, nè dell’emendamento C 1574-A presentato da Celeste Costantino, deputata di Sel, per il ‘Ripristino della Storia dell’arte nella Scuola secondaria’” di cui si parla in altre versioni della storia.

Non si trova nemmeno l’emendamento in questione (il “C 1574-A”).

Si trova invece il disegno di legge C 1574 (e C 1574-A, C 1574-A-bis e C 1574-A-ter), ovvero il disegno di legge Carrozza (“Misure urgenti in materia di Istruzione, Università e Ricerca”), poi approvato. A questo link potete trovare tutti gli atti ufficiali.

Costantino ha sì ricevuto le firme raccolte negli appelli online per ripristinare le ore di storia dell’arte il 28 ottobre 2013 (annunciando: “Durante la discussione alla Camera del DL Istruzione presenteremo un emendamento contro l’abolizione e la riduzione delle ore di storia dell’Arte nelle scuole”), ma cercando tra gli emendamenti presentati il 30 ottobre 2013 se ne trova soltanto uno ‘INAMMISSIBILE’. Emendamento che non fa riferimento alla Storia dell’Arte (qui tutti gli altri emendamenti presentati e/o approvati).

Quindi la notizia che sta girando oltre che falsa, fa riferimento ad una discussione alla Camera vecchia di qualche mese.

Comunque sia, la Storia dell’Arte non è stata (purtroppo) ‘salvata’, questo è sicuro.

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ultimo aggiornamento: 06-02-2014