Dopo lo sport, la doccia o semplicemente prima di un’uscita con gli amici, ci si trova a fare i conti con i capelli difficili da pettinare. Se la maggior parte delle persone riesce, in qualche modo, a trovare la soluzioni, una piccola percentuale di individui, invece, no. La colpa? Potrebbe essere della genetica e di una vera e propria condizione chiamata “sindrome dei capelli non pettinabili” o in inglese uncombable hair syndrome, UHS, nota anche come “sindrome dei capelli di vetro filato”.

Capelli difficili da pettinare: colpa della genetica

Come detto, alle volte capita di avere a che fare con i capelli difficili da pettinare. Questa situazione potrebbe derivare da una malattia genetica chiamata, come anticipato, “sindrome dei capelli non pettinabili”. Si tratta di una rara anomalia del fusto del capello che genera una chioma secca, crespa, di colore biondo paglierino o biondo argentato. Chiaramente è ingestibile e, di solito, è proiettata verso l’esterno del cuoio capelluto. Chiaramente è difficilmente gestibile sia che si usi la migliore spazzola o il migliore pettine possibile.

Alcuni studi hanno verificato che tale condizione si presenta in genere nei bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 12 anni e tende a migliorare o addirittura scomparire nell’età adulta.

Una ricerca del 2016 pubblicata anche sull’American Journal of Human Genetics e condotta dai genetisti dell’Università di Bonn in Germania ha scoperto che questa condizione è correlata a mutazioni in tre geni (PADI3, TGM3 e TCHH). Questi codificano per importanti proteine presenti nel follicolo pilifero – che ha la funzione di produrre cellule che costituiscono il pelo -. Basterebbe anche solo una mutazione a carico di uno di questi per dare origine al disturbo.

Lo studio è stato svolto su 107 bambini con una sospetta diagnosi di UHS. I ragazzini sono stati reclutati in tutto il mondo tra il gennaio 2013 e il dicembre 2021.

La ricerca ha confermato che in 76 di questi bambini la sindrome era legata ad una mutazione del gene PADI3 e al coinvolgimento di altri due geni (TGM3 e TCHH), tutti e tre codificanti per importanti proteine e quindi coinvolti nella formazione della fibra capillare.

Tale problematica è ereditaria. Ma per averla, entrambi i genitori devono essere portatori “sani” del gene mutato.

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 30-09-2022