Un gioco antico – risale al XII secolo – internazionale e intramontabile. E’ la dama, gioco di logica molto semplice da giocare, che consiste nel portare più pedine possibili dal lato dell’avversario, facendo “dama”, catturando tutte le pedine del giocatore avversario.
Si gioca disponendo le proprie pedine – le bianche o le nere, quelle nere hanno sempre la prima mossa – sulla pedana (che è la stessa degli scacchi), sui quadrati neri, disponendole sulle tre file principali. Si può giocare fissando un tempo massimo oppure senza alcun limite temporale, concentrandosi sulla partita e sulle mosse da fare.
Abbiamo detto che è il giocatore con le pedine nere che inizia la partita, spostando la pedina diagonalmente, solo sulle caselle nere (almeno all’inizio); man mano che si avanza, si possono incontrare le pedine avversarie, che potrai “mangiare”, avanzando così sulla damiera (togliendola dal gioco). Attenzione: si può mangiare solo se la casella dietro quella che si sta per mangiare è libera, altrimenti è impossibile.
Si mangia sempre: ovvero, se hai la possibilità di saltare e catturare un pezzo dell’altro giocatore, devi farlo, e se puoi saltare più di un pezzo avversario, dovrai scegliere quale pedina catturare. Sono previste le prese multiple, che si verificano quando nella nuova posizione di atterraggio puoi mangiare un’altra pedina avversaria.
Quando si raggiunge l’estremità avversaria, si fa “dama”: sulla pedina si appoggia un’altra pedina che ti è stata catturata dall’avversario, acquisendo maggiori poteri. Con la dama, infatti, puoi muoverti in avanti e indietro, rendendo più semplici le prese. Quando non cattura un pezzo, la dama si può muovere di una sola casa in diagonale; tuttavia, durante le prese, può spostarsi in avanti e indietro nello stesso turno.
Si può vincere in due modi: o mangiando tutte le pedine avversarie, oppure bloccandole, in modo che non possano muoversi, come gli scacchi, oppure facendo indietreggiare tutte le pedine avversarie sulla linea di partenza.
Queste sono, diciamo, le regole per giocare “a casa nostra”, ma esistono delle regole internazionali, che si seguono soprattutto nei tornei:
- La damiera è più gande (100 caselle alternate e non 64)
- Le pedine sono 20 per giocatore (e non 12)
- Il bianco è il primo che fa la mossa
- Ogni pedina può mangiare sia le dame che le pedine avversarie purchè si trovino su una casella diagonale accanto alla propria, sia in avanti che indietro, e che abbiano la casella diagonale successiva libera
- La dama si muove sempre in diagonale, in tutte le direzioni possibili, spostandosi di un numero di caselle a propria scelta purchè non occupate da altri pezzi e mangia in diagonale
- Si è obbligati a mangiare, indipendentemente se la presa è effettuata da una dama o da una pedina o dalla qualità dei pezzi da catturare
- Se un giocatore tocca un pezzo della damiera, è obbligato a muoverlo; se si vuole aggiustare un pezzo, bisogna avvisare l’avversario dichiarando “accomodo” o “acconcio” ed attendere l’assenso
- Si vince la partita per abbandono dell’avversario, che si trova in palese difficoltà, o quando si catturano o si bloccano tutti i pezzi avversari; nelle gare ufficiali si vince anche quando termina il tempo di riflessione a disposizione del giocatore avversario.
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