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Giochi da tavolo

Come si gioca a scacchi: le regole e come si muovono le pedine

Ecco come si gioca a scacchi: regole, scopo del gioco e come si muovo le pedine.

scacchi

Come si gioca a scacchi – E’ uno dei giochi da tavolo di strategia più famosi: parliamo degli scacchi. Due avversari, il Bianco e il Nero, si affrontano sulla scacchiera, anche se in teoria è anche possibile giocare a scacchi da soli. La scacchiera è formata da 64 caselle (case) di colori alternati: a inizio gioco ogni giocatore schiera i suoi sedici pezzi (8 pedoni, un Re, una Regina, due Alfieri, due Cavalli e due Torri). Tutti possono giocare a scacchi, anche i più piccini: in questo caso, magari, vi consiglio di acquistare magari degli scacchi per bambini (ma non solo, sono anche da collezione), ispirati magari ai personaggi di qualche cartone animato.

Scopo del gioco è quello di dare scacco matto, cioè attaccare il Re senza che questi possa più sfuggire. Per giocare bene a scacchi non basta conoscere solamente le regole degli scacchi, bisogna anche allenarsi e studiare le strategie di gioco, potete anche giocare a scacchi online. Oltre ai classici libri, potrete allenarvi anche guardando per esempio su YouTube i video degli scacchi, in modo da osservare anche altri giocatori esperti che si cimentano nelle partite. Ma andiamo subito a vedere quali sono le principali regole del gioco degli scacchi.

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Come si gioca a scacchi: scacchiera e posizionamento dei pezzi

Come anticipavamo, gli scacchi si giocano sulla scacchiera, una tavola quadrata suddivisa in 64 case, alternativamente chiare e scure, suddivise in 8 righe orizzontali chiamate traverse e 8 righe verticali chiamate colonne. Le traverse sono numerate da 1 (traversa base dei Bianchi) a 8 (traversa base dei Neri), mentre le colonne vanno dalla “a” alla “h”. La scacchiera deve essere messa in modo che la casa dell’angolo in basso a destra per ciascun giocatore sia chiara.

A questo punto, per iniziare a giocare, tocca disporre correttamente i pezzi. Ciascun giocatore ha 16 pezzi, in ordine decrescente di importanza abbiamo:

  • un Re
  • una Regina
  • due Torri
  • due Alfieri
  • due Cavalli
  • otto Pedoni

Donna e Torri sono definiti pezzi pesanti perché da soli sono capaci di dare scacco matto aiutati dal solo Re. Alfieri e Cavalli sono pezzi leggeri perché da soli con l’aiuto del Re non possono dare scacco matto. Per il posizionamento, i Pedoni occupano l’intera seconda e settima traversa, mentre gli altri pezzi vanno collocati nella prima e ottava traversa. Partendo dai due angoli, ogni giocatore posizione in ordine Torre, Cavallo e Alfiere. Infine si colloca la Regina sulla casa del proprio colore libera, mentre il Re va nella casa di colore opposto.

Come si gioca a scacchi: il movimento dei pezzi

Ma come si muovono gli scacchi? Iniziano a muovere per primi i Bianchi. Ogni pezzo degli scacchi si muove secondo delle regole precise. Nessun pezzo può occupare una casa già occupata da un pezzo del suo steso colore, mentre si può muovere su una casa occupata dall’avversario catturando o mangiando quel pezzo, prendendone il posto. Il pezzo mangiato va posto fuori dalla scacchiera e non sarà più in gioco. Ecco i principali movimenti dei pezzi degli scacchi:

  • Pedone: pezzo apparentemente semplice, ma dalle regole di movimento complicate. Alla sua prima mossa, un Pedone può muovere solamente in avanti in verticale di una o due case. Successivamente potrà muoversi solamente di una casa, sempre e solo in verticale e in avanti, non può mai muovere all’indietro. La particolarità del Pedone, però, è che è l’unico pezzo che cattura in maniera diversa da come si muove: si muove in verticale, ma mangia in diagonale, sempre con la regola che può muoversi di una singola casa per volta. Una particolarità: quando facendo la sua prima mossa di due case in avanti, il Pedone si trova di fianco ad un Pedone nemico, quest’ultimo viene catturato alla mossa successiva en passant, come se il primo fosse in pratica avanzato solamente di una casa. L’en passant può essere fatto solamente come mossa successiva al pedone avversario che avanza per la prima volta di due case. Altro dettaglio: se il Pedone riesce ad arrivare fino all’ottava traversa, viene promosso, quindi sostituito con un pezzo qualsiasi del suo stesso colore (tranne, ovviamente, Re e Pedone), indipendentemente se quel pezzo sia ancora presente sulla scacchiera. Gli effetti del nuovo pezzo sono immediati. Di solito il Pedone viene sempre promosso a Regina, a meno che con un pezzo come il Cavallo non si riesca a dare subito scacco
  • Cavallo: è il pezzo con la mossa più strana. Fa una mossa ad “L”, saltando due caselle in orizzontale o verticale e posandosi su quella adiacente la sommità di queste ultime. Oppure lo potete immaginare come la somma di uno spostamento orizzontale di una casa seguito da due spostamenti verticali o di due spostamenti verticali e uno orizzontale. Questo movimento è virtuale, quindi di fatto il Cavallo salta i pezzi che stanno in mezzo per posizionarsi direttamente sulla casella finale. Ad ogni mossa il Cavallo cambia il colore della casa
  • Alfiere: si può muovere in qualsiasi casa della sua diagonale. Un Alfiere si muoverà sulla diagonale chiara e uno su quella scura. Ogni Alfiere non può cambiare il colore della sua diagonale (si parla di Alfiere campochiaro e camposcuro)
  • Torre: si può muovere in qualsiasi casa della sua traversa o colonna rispetto a quella in cui si trova, praticamente in orizzontale e verticale. Una mossa speciale che coinvolge Re e Torre si chiama arrocco
  • Regina: è il pezzo più forte, può muoversi sia in diagonale che in orizzontale e verticale, quindi può muoversi sia come un Alfiere che come una Torre (anche se non può fare l’arrocco)
  • Re: il Re si muove in tutte le direzioni, ma solamente di una casa. E’ coinvolto, però, nell’arrocco insieme alla Torre, unico caso in cui può muoversi di più di una casa: una sola volta nella partita, il Re può muoversi di due case a destra o a sinistra in direzione delle Torri e, sempre nello stesso turno, spostare la Torre di destinazione nella casa compresa fra quella di partenza e quella di arrivo. Per fare l’arrocco, però, devono essere rispettate alcune condizioni: il giocatore non deve assolutamente avere ancora mosso il Re o la Torre coinvolta nell’arrocco; non ci devono essere pezzi alleati o avversarsi fra il Re e la Torre prescelta; la casa di partenza, quelle di attraversamento e di arrivo del Re devono essere sotto scacco. Altro dettaglio sul Re: quando il Re è sotto scacco, bisogna per forza toglierlo dagli impicci, non lo si può lasciare così. Per farlo si può spostare il Re in una casa vicino, che non sia ovviamente sotto scacco; catturare col Re o qualsiasi altro pezzo il pezzo nemico che minaccia il Re; in caso di minaccia a distanza mettere un proprio pezzo fra il Re e la minaccia. Quando il giocatore non può togliere il Re dalla minaccia, allora la partita è finita con lo scacco matto. Solo quando il Re non è sotto scacco, ma non può fare alcuna mossa legale (per esempio Re da solo in gioco, non sotto scacco, ma che per le regole del gioco non può muoversi in nessuna casa perché finisce sotto scacco), ecco che la partita finisce in stallo in parità. Ogni volta che il Re viene minacciato, l’avversario deve avvisarlo dello scacco dicendo per l’appunto “scacco” o “scacco matto”. Questo però vale per i giocatori meno esperti, nei tornei è vietato annunciare scacco e scacco matto

Quando si conclude una partita a scacchi?

Lo scopo degli scacchi è dare scacco matto al Re nemico. Con scacco matto si intende un Re sotto minaccia diretta che non può togliersi da essa in nessun modo perché qualsiasi cosa faccia, verrebbe catturato alla mossa successiva. Lo scacco, invece, è un attacco da cui in qualche modo il Re si può difendere

Una partita termina in parità (stallo o patta) quando:

  • sulla scacchiera sono rimasti solo i due Re
  • nessuno dei due giocatori può dare scacco matto all’altro. Per esempio Re e Cavallo e Re e Alfiere contro Re è patta
  • in condizioni di stallo, quando anche il giocatore non può più fare nessuna mossa legale, ma il suo Re non è sotto scacco
  • su richiesta del giocatore se questi fa una mossa che è l’ultima di 50 mosse consecutive per ogni giocatore nelle quali non è stato catturato nessun pezzo o non è stato mosso nessun pedone; si ripete sulla scacchiera la stessa posizione per tre volte, anche non consecutive

Foto | pedestrianrex



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