Il mercato immobiliare sta vivendo, ormai dall’arrivo del Covid, un periodo a dir poco complesso.

Dopo la caduta verticale dei numeri delle compravendite con il lockdown, è stato possibile apprezzare un 2021 di grandi numeri, che si sono successivamente abbassati con l’inizio del 2022 e lo scoppio della guerra in Ucraina che, assieme agli effetti del lockdown duro dei primi mesi del 2020, ha provocato un quadro inflattivo.

La fisiologica risposta da parte della Banca Centrale Europea (BCE) è stato un aumento dei tassi che ha provocato un’oggettiva difficoltà di accesso al credito. Molte persone hanno scelto di rimandare la decisione dell’acquisto. Altre, invece, hanno cambiato i loro programmi, spostando l’attenzione verso i centri provinciali, soprattutto quelli adiacenti alle grandi città.

una settimana indimenticabile

Quanto costano le case in provincia?

Lo scorso luglio, un’indagine condotta da un celebre portale di annunci immobiliari ha fornito una “fotografia” dei prezzi degli immobili in provincia, in particolare nelle zone adiacenti alle città metropolitane.

L’indagine sopra menzionata ha preso in considerazione i centri urbani dove le quotazioni sono inferiori ai mille euro al metro quadro. Dove si possono trovare questi prezzi? Guardando a sud, per la precisione alla Sicilia, si può incontrare il Comune dove le quotazioni risultano più basse in assoluto a livello nazionale. Si tratta di Grammichele, Comune della città metropolitana di Catania dove, ad oggi, le case costano poco più di 400 euro al metro quadro.

Un altro punto di riferimento utile per chi sta valutando l’acquisto di una casa in provincia ma non lontano da una città metropolitana è Perosa Argentina (qui la media è di 498 euro al metro quadro). Ci troviamo nella zona della città metropolitana di Torino, un centro urbano che, quando si parla di caro case, è finito più volte al centro dell’attenzione mediatica.

Sono infatti numerose le persone che, lavorando a Milano e non potendosi permettere di vivere sotto la Madonnina – i prezzi delle case nel capoluogo lombardo, pur essendo rimasti stabili dal secondo al terzo trimestre dell’anno in corso, rimangono i più alti in Italia – scelgono di vivere a Torino, una città a misura d’uomo e facilmente raggiungibile in treno. Forse non tutti sanno che, vicino alla città della Mole Antonelliana, si trova un piccolo centro urbano, che ha anche il pregio di essere estremamente suggestivo, dove le case si possono comprare a prezzi a dir poco ridotti.

Proseguendo con l’elenco dei Comuni poco lontani dalle città metropolitane più importanti d’Italia dove è possibile trovare case a quotazioni a dir poco basse, un doveroso cenno va dedicato a Palagonia, Comune in provincia di Catania dove la media di mercato è pari a circa 549 euro/mq.

Torniamo ancora una volta nell’hinterland torinese per parlare di Pont Canavese che, come sottolineato dall’indagine sopra menzionata, è un centro urbano dove le case costano, in media, 554 euro al metro quadro. Dalla classifica del sondaggio – che comprende anche altri centri – è possibile evincere che, dopo quella di Catania e di Torino, le province più economiche in Italia per comprare casa sono quelle di Palermo, di Bologna – il capoluogo, invece, è al centro di un problematico aumento delle quotazioni sia per chi compra, sia per chi affitta – e Messina.

Come comprare casa al miglior prezzo

Comprare casa al miglior prezzo, nel 2023, può sembrare un miraggio, ma se ci si impegna è possibile ottenere risultati. 

In che modo? Con alcuni trucchi, come per esempio il fatto di tenersi leggermente più bassi rispetto al budget che si ha a disposizione, in modo da riuscire, in caso di imprevisti, a sforare.

Molto utile è anche utilizzare i comparatori di mutui disponibili gratuitamente online e scegliere le fonti giuste per gli annunci. Se vuoi, comprensibilmente, il massimo della qualità, troverai annunci di case in vendita su https://www.immobiliovunque.it/.

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ultimo aggiornamento: 23-10-2023