Situata all’ingresso del porto di Copenhagen la statua della Sirenetta è una vera e propria icona della città: si tratta di una scultura di bronzo alta 1,25 m che raffigura la protagonista di celeberrima fiaba di Hans Christian Andersen.
“La sirenetta” (“Den lille Havfrue” in danese, scritta nel 1836) parla di una sirena che viveva sul fondo del mare. A quindici anni, secondo quanto previsto dalla tradizione del suo popolo, le venne concesso di nuotare fino alla superficie del mare per guardare ‘cosa c’è al di fuori’, e la giovane si innamorò perdutamente di un bellissimo principe a bordo di una nave di passaggio. Questo amore purtroppo non trovò il suo coronamento, ma la storia ispirò il mondo del teatro, il cinema, il balletto e non solo, conoscendo una grande fortuna in tutto il globo.
L’opera fu commissionata nel 1909 da Carl Jacobsen e fu realizzata dallo scultore Edward Eriksen, che usò sua moglie come modella. Fu mostrata per la prima volta in pubblico il 23 agosto 1913.
Nel corso degli anni la Sirenetta è stata più volte presa di mira per atti dimostrativi e vandalici: la prima volta fu nel 1964 quando alcuni artisti segarono e rubarono la testa, che non venne mai ritrovata (in questo caso il reperto fu sostituito da una copia). Nel 1990 un nuovo tentativo di sottrazione, sempre della testa, non riuscì, mentre nel 1998 il colpo riuscì benissimo. Il ‘maltolto’ fu però riconsegnato. Nel 1984 invece venne rimosso alla statua il braccio destro, che fortunatamente fu riportato indietro dopo due giorni.
Non si contano infine i casi in cui l’opera è stata imbrattata di vernice e l’atto di vandalismo più clamoroso avvenne l’11 settembre 2003, quando la Sirenetta fu staccata direttamente dalla roccia che funge da piedistallo.
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