Cosa significa anfitrione? Si tratta di una parola affascinante, che deriva dalla mitologia: ecco come e quando va usata.

Avete mai sentito la parola anfitrione? Si tratta di un termine antico, che ha un’accezione assolutamente positiva. Pertanto, se vi appellano in questo modo ringraziate con un ampio sorriso. Vediamo cosa significa e come e quando va usata.

  • Origini: dal nome di un eroe della mitologia classica.
  • Quando si usa: per indicare un padrone di casa ospitale e generoso.
  • Lingua: latino.
  • Diffusione: in tutto il mondo.

Il significato di anfitrione

Termine che deriva dal latino Anphitruo, nome di un eroe della mitologia classica, anfitrione indica un padrone di casa, ospitale e generoso nei confronti dei suoi commensali, invitati ad un pranzo o ad un banchetto. La parola è stata presa in prestito da Anfitrione, protagonista di una commedia di Plauto.

Anfitrione era il marito di Alcmena, figlia di Elettrione e Anasso. Giove, invaghito della donna, si trasforma nel consorte e riesce ad unirsi a lei. Così partorisce due figli: Ercole da Giove e Ificle da Anfitrione.

Secondo alcune teorie, il termine anfitrione potrebbe derivare anche da una battuta pronunciata nella commedia di Plauto rifatta da Molière. La frase è messa in bocca a Sosia, servo di Anfitrione, che nella confusione tra il vero e il falso Anfitrione, esclama che il suo padrone è quello “presso cui si cena”.

Oggi la parola viene utilizzata per complimentarsi con un padrone di casa che si dimostra particolarmente ospitale e generoso, preparando un banchetto regale solo per vedere i suoi ospiti sereni e appagati.

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Esempi d’uso

Vediamo alcuni esempi d’uso della parola anfitrione, in modo da comprenderne al meglio il significato:

Sei un vero anfitrione“.

Brindiamo all’anfitrione“.

Non ho mai conosciuto un anfitrione come te“.

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ultimo aggiornamento: 14-03-2024