Lifestyle
Cos’è la distimia: cause, sintomi e cura della depressione lieve ma cronica
Cos’è la distimia? Si tratta di una forma la depressione lieve ma cronica, che necessita di un supporto psicoterapeutico.
Spesso confusa con semplici lati caratteriali, la distimia è una forma di depressione lieve ma cronica. Presenta sintomi ben precisi e protratti nel corso del tempo: vediamo quali sono le cause, i disturbi più comuni e, soprattutto, la cura.
Distimia: cos’è la depressione lieve ma cronica
Distimia è il termine che viene utilizzato per indicare la depressione lieve ma cronica. Si tratta di un disturbo depressivo persistente, che può durare diversi anni ed interferire con il normale svolgimento delle attività quotidiane. A differenza della depressione, la distimia dura di più e presenta sintomi continui e non discontinui. I disturbi, però, sono più lievi e anche l’impatto del disturbo sulla persona risulta meno forte. In sostanza, la distimia è meno evidente della depressione, ma non per questo deve essere sottovalutata. I sintomi più comuni sono:
- insonnia o ipersonnia;
- difficoltà a concentrarsi e a prendere decisioni anche banali;
- senso di tristezza e sconforto persistente;
- pessimismo, insicurezza, bassa autostima, autosvalutazione;
- inefficienza;
- scarso livello di energia e sensazione di fatica costante;
- scarso appetito o iperfagia (la tendenza a mangiare troppo).
Affinché si possa parlare di distimia i disturbi devono essere presenti da almeno due anni e manifestarsi quotidianamente. Ecco perché si parla di disturbo depressivo cronico. Le cause sono diverse, anche se è più corretto parlare di un insieme di fattori: dalla genetica ai traumi, passando per i cambiamenti biologici.
Come si cura la depressione lieve?
I sintomi della distimia vengono spesso confusi con il carattere della persona stessa, ma un professionista non incontrerà difficoltà nel fare una diagnosi. La cura del disturbo depressivo cronico vede come primo step un percorso di psicoterapia ad indirizzo cognitivo comportamentale. L’assunzione dei farmaci deve sempre essere valutata da uno psichiatra. E’ bene sottolineare, quindi, che il fai da te è caldamente sconsigliato.