Luna piena del castoro: cos’è, qual è il significato di questo fenomeno, quando vederlo e a cosa deve il suo nome.
Torna ad affacciarsi sui cieli italiani la luna piena del castoro. Lunedì 27 novembre è previsto, alle ore 10:16, questo curioso fenomeno astronomico che indica l’ultimo plenilunio prima dell’arrivo del solstizio d’inverno, il giorno in cui astronomicamente si passa dall’autunno all’inverno.
Nonostante l’orario indicato sia quello della mattina, trovandosi l’Italia ben al di sotto dell’orizzonte, il fenomeno sarà visibile solo nel pomeriggio, con un orario diverso nelle varie città italiane. Ma cosa dobbiamo aspettarci dalla luna piena del castoro e per quale motivo ha questo curioso nome? Scopriamolo insieme.
Quando vedere la luna piena del castoro in Italia
La luna piena il 27 novembre sorgerà in direzione nord-est, e sarà incastonata tra due costellazioni, quella dell’Auriga e quella del Toro. Ad accompagnare il satellite, a pochi gradi di distanza, potremo ammirare stelle come Aldebaran e Capella, o l’ammasso stellare delle Pleiadi. Sarà possibile osservare nello stesso momento anche Giove, in alto sulla destra rispetto alla luna.
Per quanto riguarda l’orario preciso, come riferito dall’Unione Astrofili Italiani, la luna piena del castoro sarà visibile, il 27 novembre, nel nostro paese dopo le 16. In particolare a Brindisi comparirà alle 16:11, a Napoli alle 16:26, a Milano alle 16:28, a Roma alle 16:29, a Palermo alle 16:40, a Cagliari alle 16:53 e così via.
Questo non vuol dire che si debbano alzare gli occhi al cielo precisamente in quel momento. La luna apparirà infatti all’occhio umano grande e piena (quasi come una superluna) anche diverse ore prima e diverse ore dopo l’effettivo plenilunio, e rimarrà visibile fino al tramonto lunare, che avverrà in tutta Italia dopo le 7 del 28 novembre.
Luna piena del castoro: il significato
Dopo aver scoperto quando potremo vedere la luna piena del castoro nel 2023, è interessante comprendere per quale motivo questo fenomeno astrologico abbia questo nome. Come buona parte dei nomi comuni dei pleniluni, anche quello del castoro è legato alla tradizione dei nativi americani e dei coloni europei giunti nell’America settentrionale.
Si tratta di un omaggio ai roditori che popolavano quelle zone del continente americano, e che per tanti secoli hanno rappresentato per le tribù nativo-americane una preziosa fonte non solo di carne, ma anche di pellicce.
Ad ogni modo, la luna piena di novembre è conosciuta anche con altri nomi in America, a seconda delle varie tribù. Ad esempio, per i Tlingit il suo nome è luna che scava, o luna che graffia, per i Cree e gli Assiniboine è luna gelata, per gli Anishinaabe luna gelida. In generale, anche in altre parti del mondo questa luna piena di novembre ha assunto un nome dal significato simile: può essere chiamata anche luna piena dal bianco candore, o luna piena del ghiaccio, o addirittura luna piena del lutto.
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