Intervistata da Serena Bortone a ‘Oggi è un altro giorno’, Cristina Scuccia, ex suor Cristina, ha raccontato alcuni aspetti della sua vita.

Da suor Cristina a “semplicemente, Cristina Scuccia. La nota ex religiosa si è raccontata a 360° nel salotto di Serena Bortone di ‘Oggi è un altro giorno’ svelando alcuni dettagli inediti della sua vita. Dall’infanzia vissuta molto vicina alla Chiesa anche prima di diventare suora, fino alla morte del padre.

Cristina Scuccia: l’infanzia, la casa e la famiglia

Cristina Scuccia ex suor Cristina
Cristina Scuccia ex suor Cristina

“Sono cresciuta in una famiglia che defenirei la mia piccola Chiesa domestica. Mi trascinavano in Chiesa”, ha raccanto l’ex suora. “A casa giocavo facendo il contenitore dell’incenso. Io sono cresciuta in quell’ambiente. Sono stata abituata fin da piccola all’ascolto della parola”.

“La prima musica ascoltata? Non me la ricordo. Forse di Chiesa. La passione per il canto è stata scoperta nel coro”.

“Dovevo scegliere se uscire con gli amici, la pizza al sabato, per farmi le mie lezioni di canto. Arrivavamo a fine mese… Non soffrivo. Facevo le cose con passione. Io vengo da anni di rinunce. Se lo fai con passione sono un dono. Maturi prima del tempo”.

“Da adolescente ho perso la casa sì. Fino a 14-15 anni ero in chiesa e catechismo. Faccio un’esperienza forte di chiesa e dopo qualche mese, uscendo da scuola, vedo sulla facciata di casa un cartello con scritto ‘vendesi’. Sapevo non era per andare in una casa migliore. Quando vidi quel cartello me la presi con mio padre”.

“A scuola mi dicevano ‘Scuccia diventerà una suora’ ma io non ci pensavo all’epoca. Io invocavo l’angelo custode, pregavo prima dei compiti in classe ma non ci pensavo. Mi arrabbiai anche con Dio. Andammo a vivere da amici. In una catapecchia. Le prime notti, ricordi, che c’erano i topolini in casa”.

Il padre Gino

“Papà è sempre stato un grande esempio, un grande lavoratore, instancabile, e non faceva trasparire la sua fatica, anzi, mostrava leggerezza, era il festaiolo di casa. Era un grandissimo religioso, devoto alla Madonna, non si aspettava neppure lui una morte così veloce. Si è aggravato nel giro di pochi mesi ed è volato via. Mamma è stata molto forte in questo perché è una donna di fede. Abbiamo voluto cogliere un segno di Dio che non abbiamo ancora riconosciuto”.

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 06-04-2023