Il tumore affrontato con l’amore, le cure, la depressione vissuta in passato e molto altro. Daniele Bossari si racconta a 360°.

Solamente poche settimane fa era stata sua moglie, Filippa Lagerbäck, a dare un aggiornamento su quanto vissuto in questi ultimi mesi, ora tocca al diretto interessato, Daniele Bossari, raccontare al Corriere della Sera come sta e come è stato affrontare il tumore. Ma non solo. Nelle parole del noto volto tv anche alcuni passaggi sulla depressione di cui aveva sofferto e uno sguardo al futuro.

Daniele Bossari: il tumore, la depressione e il futuro

Daniele Bossari
Daniele Bossari

La prima parte dell’intervista di Bossari riguarda il modo in cui ha affrontato il tumore, un carcinoma alla base della lingua: “Quando arriva la diagnosi ti tremano le gambe”, ha detto. “Oggi sai che la scienza ti dà più possibilità di guarigione, ma all’inizio mi sembrava di vivere in un incubo […]”.

“Io mi sono affidato completamente alla scienza per il corpo ma non ho chiuso la speranza metafisica. Ho pregato anche io, come mia mamma, e mi sono rifugiato nell’amore. Dopo le cure, che sono state belle invasive, ho deciso di raccontare questa esperienza che avevo tenuto riservata con il pensiero che potesse fare bene ad altri, visto che anche io ero alla costante ricerca di altre esperienze simili da leggere”.

E su come stia ora: “Sto bene, sono in una fase molto bella, produttiva. Ho voglia di solarità, di vita e amore: sto esplorando la sua potenza a livello universale […]”.

Dopo aver parlato della sua carriera e del picco più alto, spazio anche alla depressione di cui Bossari aveva parlato per la prima volta al GF VIp: “Penso sia giusto parlarne, che ci sia una certa urgenza di cercare una condizione di felicità: per ottenerla bisogna parire da noi stessi, provare a meditare anche se si pensa di non avere tempo”.

E ancora: “Se la depressione appartiene al passato? Secondo me rimane sempre, anche se l’ho curata. Adesso ne riconosco i segni: è come se fosse un ciclo, un respiro. Quando capisco che ricominciano ad affacciarsi gli spettri, so però come affrontarli: ci sono arrivato dopo anni di terapia e ricerca introspettiva. Ma la depressione è come una fiammellina: resta sempre lì“.

“Come era iniziata? Negli anni del grande successo mi sentivo onnipotente: ero solare, affrontavo la vita in modo propositivo, avevo soldi, fama, tutto. E pensavo che sarebbe stato così per sempre. E invece le botte le ho prese ed è stata una delle lezioni della vita: è nata lì la crepa che mi ha fatto scivolare giù, nella depressione”.

L’amore con Filippa Lagerbäck

“L’avevo vista la prima volta in un poster pubblicitario e forse anche lì ho visualizzato, visto che ho pensato subito: ok, sarà la donna della mia vita. Ho avuto modo di incontrarla proprio a Fuego e ho cominciato a chiedere agli autori di invitarla il più spesso possibile. Era il mio corteggiamento. Lei ci ha messo un po’ più di tempo a decidersi

Se litighiamo? Capita di discutere ed è sempre per colpa mia. Davvero: sono una testa calda. In più, avendo un carattere ipersensibile, alterno picchi di gioia a momenti di sconforto: è una oscillazione difficile da gestire per chi mi sta vicino, anche se l’ho capito solo dopo con un percorso terapeutico e psicologico”.

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ultimo aggiornamento: 18-05-2023