Come in un labirinto kafkiano ci siamo avventurati per le affascinanti vie praghesi per una prospettiva diversa dai classici tour. Di seguito vi presentiamo dunque alcuni dei luoghi più interessanti dove conoscere la storia e le novità del design della Repubblica Ceca.
Dopo un passaggio doveroso alla Dancing House, cominciamo dalla CzechDesign Gallery, Vojtesska 3, nel centro di Praga.
Una galleria giovane (diretta ed amministrata da sole donne) e brillante che funge da intermediario tra progettisti, produttori e pubblico, offrendo un’ampia gamma di eventi culturali come mostre, conferenze, discussioni e ????workshops.
Solo pochi metri accanto a questa frizzante galleria, che mette entusiasmo per passione ed ottimismo, c’è un piccolo e caldo negozio di cartoleria: Papelote.
Papelote, col suo nome spagnolo, offre un personalissimo assortimento di originali quaderni, blocchi, carte da imballaggio, astucci, copertine di libri, articoli di feltro e molti altri deliziosi oggetti di cancelleria, tutti prodotti nella Repubblica Ceca con materiali eco-compatibili. La sua bandiera è sicuramente l’elastico colorato con i porta penne e matite per avvolgere i diari.
Ci siamo quindi diretti, passando sotto la bizzarra scultura dedicata a Freud (una delle tante sparse e nascoste per Praga dal talento di David Cerny)
Per arrivare alla sede di Futurista Universum, ben 150 m2 di spazio unico dedicato ad una ricca selezione di progettazione ceca, fra design per la casa, gioielli e architettura.
Una delle visite più interessanti dal punto di vista del design contemporaneo è stata senz’altro quella alla Gallery K?ehký. Un vasto complesso in origine nato (2007) come progettazione di installazioni di vetro ceco e porcellana designer.
K?ehký ha sempre presentato nuovi prodotti cechi e designer stranieri che si trovano nelle migliori fabbriche ceche fatti a mano. La prima collezione K?ehký è stata rilasciata nel 2008.
Nel 2010, la galleria omonima è stata fondata in una ex fabbrica di prosciutto di Praga, dove si possono ammirare le nuove collezioni realizzate per il marchio K?ehký insieme a mostre concettuali che esplorano le nuove tendenze in take design contemporaneo posto.
Proseguendo a nord di Praga (circa 100 km), abbiamo raggiunto Jablonec nad Nisou, con il suo Museo del vetro e di gioielli, un vero pezzo di storia della Repubblica Ceca.
Fondato nel 1904, il museo presenta i migliori tesori di vetro, bigiotteria, monete, medaglie e targhe.
Nella sede c’è posto anche per una biblioteca specializzata in documenti storici ed attuali sul vetro oltre alla gioielleria di costume e all’arte del vetro.
Sempre a Jablonec non si può evitare di fare un passaggio da Preciosa, fabbrica e fornitore leader mondiale per vari settori industriali, legati al famigerato cristallo ceco, alle pietre preziose e alla gioielleria.
visit to #preciosa fabrique #czechdesigntour @CzechTourism pic.twitter.com/8WrBnQL39b
— Marco Fiocchi (@RondoneR) October 17, 2014
Tornando a Praga, dobbiamo sicuramente parlare del Pavilon, uno dei più importanti punti di riferimento per il design che è stato riaperto nel mese di ottobre 2013 e ora offre un nuovo concetto originale di shopping e galleria espositiva della vita moderna.
L’enorme edificio è stato completamente ricostruito in 8 mesi, pur mantenendo tutte le sue componenti strutturali storiche. Il Pavilon è stato premiato dall’Accademia di Design della Repubblica Ceca come Showroom dell’anno entro il 2013.
Al suo interno si rimane affascinati dalle esposizioni open degli showoroom. Come quella di Modernista, che conserva tutta la tradizione del design ceco del 20 secolo.
O Lugi, un giovane e moderno produttore di mobili che crea soluzioni complete per interni personalizzati ed una collezione curata di mobili ed accessori per interni.
Altra perla assolutamente da non perdere, per gli appassionati di design e di storia, è sicuramente Kubista, galleria fondata nel 2002 per esplorare le origini classiche d’arte, architettura e appunto design della Rep Ceca.
La galleria presenta il meglio dell’arte decorativa e si concentra ovviamente sui periodi stilistici del 20° secolo, particolarmente cubismo (lo si capisce subito dall’edificio) e art deco. Un vero tuffo nei primi del ‘900.
Il Grand Caffè Orient Kavarna al primo piano è qualcosa di magico. Dalle scale alle sedie, alle stoffe, alle lampade, tutto è minuziosamente arrestato al movimento culturale e di costume dell’epoca.
Sorprendente e memorabile è stata quindi la visita al Fusion Hotel, in pieno centro, a cominciare dal suo ristorante Epopey e dal suo Lounge Bar 360°, davvero cool.
Ma sono le stanze dedicate il vero segreto di questo albergo. Curatissime nei dettagli, nello stile e nell’originalità. Tematiche. Per ogni esigenza. Anche la più insospettabile.
Chiudiamo il lungo tour (intrapreso anche per sfiorare l’atmosfera “elettrica” del curioso SignalFestival) con una doverosa citazione per Dox, il Centro per l’Arte Contemporanea, Architettura e Design. Un vero tempio. Fondato sulla convinzione che Praga appartenga in maniera indissolubile alla mappa dell’arte contemporanea e del Design.
by @RondoneR – Foto e video | © by Rondone®
[blogo-gallery id=”159372″ photo=”1-64″ layout=”slider”]
Riproduzione riservata © 2024 - PB