Design Miami/Basel 2017: la mostra per l’anniversario di Laufen, le foto

[blogo-gallery id=”208450″ layout=”photostory”]

Si è conclusa ieri, domenica 18 giugno a Design Miami Basel, la mostra curata e pensata da Laufen: A curated art show. What? Laufen ha costruito sulle basi della tradizione e delle abilità tramandate attraverso generazioni, riconoscendo il vero valore della conoscenza e della storia. Allo stesso tempo, l’azienda è radicata nel presente, e analizza consapevolmente il passato per trovare posto alle risorse ed energie in costante evoluzione. A tal fine, Laufen tiene d’occhio l’innovazione, nel perseguimento standard di qualità e di estetica sempre più elevati. I primi forni Laufen hanno iniziato a lavorare 125 anni fa, quando le mani esperte hanno modellato il materiale con grande abilità e una sensibilità delicata. Ancora oggi quel materiale e quelle mani sono i veri punti di riferimento dell’azienda, costanti in tutte le sue manifestazioni ceramiche, ponendo il divario tra passato e futuro.

A curated art show. What? è il titolo di questa mostra, creata per celebrare l’anniversario di Laufen. Curata da Beda Achermann, la mostra comprende sculture di personalità del mondo dell’arte, dell’architettura e del design, tra cui Atelier oï, Stefano Giovannoni, Konstantin Grcic, Alfredo Häberli, Benjamin Dillenburger e Michael Hansmeyer, Toan Nguyen, Ludovica e Roberto Palomba, Patricia Urquiola, Nissen Wentzlaff e Peter Wirz. Il concetto si basa su una piattaforma d’arte tridimensionale, una collezione di oggetti high-tech, astratti e artigianali. Aggiunte all’elemento artistico, parti delle sculture sono state prodotte usando nuove tecnologie, alcune delle quali fanno la loro prima comparsa nel mondo della ceramica. Laufen si è spinta nell’esplorazione di nuovi metodi di produzione come la modellistica digitale e la fabbricazione in diversi materiali, collaborando strettamente con una rete internazionale di università, istituti di ricerca e spin-offs accademici. Una mostra di diciassette oggetti documenta l’essenza dello specialista svizzero del bagno, il paesaggio risultante è di oggetti eseguiti in modo diverso, formalmente autonomi, ma insieme formano una dichiarazione forte all’affascinante materiale ceramico.