Vi siete mai trovati a fare i conti con problemi di digestione? Forse, la causa è dovuta alla posizione mentre mangiate.
Se vi siete mai trovati a fare i conti con problemi di digestione, sappiate che dietro ai vostri guai potrebbe esserci anche la postura mentre mangiate. Ebbene sì, perché in certi casi la posizione che si assume a tavola o, nei casi più particolari, in piedi o in altre situazioni, può incidere proprio sul processo digestivo. Ma esiste una posizione corretta? Vediamo la risposta.
Digestione, qual è la migliore posizione quando si mangia
La tradizione occidentale vuole che un pasto – colazione, pranzo o cena che sia – si svolga intorno a un tavolo. In altri Paesi, però, spesso ci si ritrova a mangiare seduti a terra, magari su un cuscino o direttamente sul pavimento. Altri, magari, mangiano in piedi e in movimento. Questo comporta, ovviamente, una serie di posizioni che il corpo deve avere per nutrirsi. Ma esiste in tal senso una postura corretta che possa aiutare ad evitare guai nella digestione?
La risposta è sì e riguarda sempre la schiena. Avere la schiena dritta è importante. Busto dritto e mai piegato perché questo potrebbe portare la pancia e quindi stomaco ed intestino ad essere compressi.
Il bolo, per passare da un organo all’altro, necessita di spazio. E rallentarlo vuol dire maggiore lavoro digestivo e gonfiore.
Posti e posture sconsigliate
Per favorire a digestione, il divano e il letto sono sedute sconsigliate. Consumare un pasto seduti o sdraiati comporterà certamente dei disagi digestivi. Mantenere una posizione sdraiata o semi-sdraiata complica il passaggio del bolo dall’esofago allo stomaco, e per chi già magari soffre di reflusso, ne accentuerebbe la sintomatologia.
Il pasto seduti sembrerebbe quindi essere la postura migliore, con una superficie d’appoggio né troppo alta né troppo bassa. L’importante è che consenta l’eventuale estensione corretta degli avambracci sul tavolo.
E mangiar ein piedi? Se siamo tutto il giorno seduti, la posizione eretta potrebbe aiutare ad aggiungere del movimento all’essere sedentari durante la giornata.
Attenzione anche alle tempistiche con cui si mangia e, anche se sembra banale dirlo, anche alla forchetta e al giusto utilizzo. Abbassiamola e non portiamo noi, invece, la testa verso il boccone.
Utile una passeggiata post pasto, ove possibile, per facilitare la fase di digestione.
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