Sono passati 30 anni da quando ci ha lasciati Eduardo De Filippo, il grande drammaturgo, attore, regista, sceneggiatore e poeta.
Nato a Napoli, nel quartiere Chiaia, il 24 maggio 1900, era figlio dell’attore e commediografo Eduardo Scarpetta e della sarta teatrale Luisa De Filippo. Tutta la sua vita sarebbe stata dedicata al teatro, l’arte di
<blockquote “vivere sul serio quello che gli altri, nella vita, recitano male”
La sua prima commedia risale al 1920: si tratta di “Farmacia di turno”, seguita nel 1922 da quella che sarebbe diventata “Uomo e galantuomo”. Insieme ai fratelli Peppino e Titina avrebbe portato in scena le opere che ancora oggi vengono riproposte con grande successo in tutto il mondo. Come ad esempio “Natale in casa Cupiello” (1931), con la sua trama familiare che gira attorno ad un semplice presepe (“Ma a te…te piace ‘o presepe?”), a cui il protagonista si dedica in maniera quasi maniacale.
Infatti nelle sue opere Eduardo ha sempre raccontato la realtà di Napoli, la famiglia e la quotidianità, il tutto sempre in dialetto napoletano: il grande merito del drammaturgo è quello di aver elaborato, unendola all’italiano, una lingua teatrale che è andata comunque oltre il dialetto stesso.
Memorabili poi “Napoli milionaria!” (1945), “Questi fantasmi!” (1946), “Sabato, domenica e lunedì” (1959), “Il sindaco del rione Sanità” (1960), “Gli esami non finiscono mai” (1973) e la più bella e intensa di tutte – a nostro personale giudizio -, “Filumena Marturano” (1946). Quest’ultima fu scritta originariamente per Titina e il personaggio di Filumena in seguito fu interpretato anche da Regina Bianchi, Pupella Maggio, Valeria Moriconi, Isa Danieli, Lina Sastri e Mariangela Melato.
Oggi alle 11 presso il Senato (Eduardo fu anche nominato Senatore a Vita nel 1981) si terrà un ricordo con testimonianze e interpretazioni dei suoi lavori, mentre il Maestro Nicola Piovani eseguirà un estratto riarrangiato dell’opera tratta dal poemetto dal titolo “Padre Cicogna”. Aprirà la celebrazione, che sarà trasmessa in diretta televisiva da RaiTre e Rai5 e dal canale satellitare e webtv del Senato, il Presidente Pietro Grasso.
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