Etro presenta la nuova fragranza Io myself: pronome rafforzato, diretto, virile, che racchiude la quintessenza di un modo di essere finalmente libero dall’assillo dell’apparenza, e che risuona nell’aria come la vibrazione metallica di una freccia lanciata verso l’infinito.

Io, proprio io, solo io. Nient’altro. Nella ritrovata assertività dell’essere, non c’è più spazio per i compromessi, e se quest’atmosfera così carica di attese deve avere un profumo, sarà un bouquet maschile e singolare, non privo però di una sottile valenza androgina, che imparenta la chimica delle essenze con la mitologia.

Sono l’inedito estratto di papiro, il limone, il bergamotto e il mandarino che rinfrescano l’esordio di Io myself, la nuova fragranza che Etro dedica a lui, ma con un ampio margine d’apertura anche per lei. Nel flacone avvolto nei ramage dei Paisley argentati, il cuore del jus si scalda nell’abbraccio della rosa turca e dello zafferano, aurea spezia mediorientale che smussa il guizzo della corteccia di cedro e prelude a un tramonto infuocato, ricco di visioni e dimiraggi, che evoca gelide notti tartare trascorse al riparo delle yurte.

Sul fondo, simile a un tappeto prezioso impregnato di sentori terrosi e animali di ambra e di muschio, s’intuisce il calore delle gomme care ai nomadi di tutte le latitudini: il cisto labdano, che racconta di scorribande estive tra i pascoli salmastri di Creta e di Cipro, lo Styrax dell’Honduras, secrezione vegetale dal vago aroma di cannella, e il legno di Oud, dolce e fumoso, il più nobile fra gli ingredienti della profumeria artigianale, che in Asia ha un valore superiore a quello dell’oro e si ricava dalle “lacrime” resinose dell’albero sacro di Agarwood.

Io myself sarà in vendita nei negozi a partire dal mese di ottobre 2015.

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ultimo aggiornamento: 14-07-2015