Le ceramiche di Faenza (Ravenna) sbarcano all’Expo e inaugurano lo spazio espositivo della piazzetta Emilia Romagna, lungo il Cardo. La tradizione ceramistica di Faenza affonda le radici nel Medioevo, ma è intorno al 1600, quando inizia a diffondersi in Europa la porcellana cinese, che i “bianchi di Faenza” si impongono a livello internazionale, tanto che viene coniato un nuovo termine per identificare il prodotto maiolicato, “Faience”, dal nome francese di Faenza. Commenta Gualtiero Malpezzi, responsabile per il Turismo del Comune di Faenza:

In Italia sicuramente rivendica di essere il centro di produzione artistica ceramica storicamente più importante e anche attualmente è molto più trainante rispetto all’arte contemporanea.

E poi chiosa:

In Europa la Cina è stata copiata sia nelle riproduzione delle porcellane nei centri che l’hanno attivata, sia dagli stilemi della ceramica. La Cina non ha copiato dall’Europa, l’Europa invece ha copiato da Faenza o comunque ha tratto da Faenza molti spunti decorativi che con il tempo si sono sviluppati e diffusi.

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ultimo aggiornamento: 05-08-2015