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Ferrari a quattro posti: modelli e curiosità
Oggi abbiamo scelto per voi le 3 Ferrari moderne a quattro posti, che escono fuori dai binari della sportività estrema, pur conservando l’indole atletica ed emozionante delle creature di Maranello.

(18 aprile 2014) Le Ferrari a quattro posti rappresentano una famiglia particolare nella produzione del “cavallino rampante”. Sicuramente non sono le più amate, ma portano in dote l’eccellenza delle opere di Maranello. Nel corso della sua storia, la casa emiliana ha proposto diverse interpretazioni sul tema.
Le nostre attenzioni, in questo post, si concentrano su quelle dell’era moderna. Modelli nuovi e usati, dai prezzi variabili, che segnano la più recente evoluzione della specie. Il nostro viaggio inizia dalla 456 GT, per poi passare alla 612 Scaglietti e alla FF, ultima discendente della stirpe, capace di prestazioni stratosferiche. Scopriamole insieme nei dettagli.
Ferrari 456 GT
Questa vettura fu presentata in Belgio nel 1992, per omaggiare il proficuo rapporto collaborativo con l’importatore Jacques Swaters. Ha rappresentato, per oltre un decennio, la migliore espressione del lusso granturismo. La sua linea fuori dal tempo coglie l’essenza di una tradizione di capolavori che hanno incantato principi e sultani, ma anche fiumi di gente comune.
Non è difficile cogliere deliziose reminiscenze stilistiche nel suo raffinato design che, in un perfetto mix di classe e graffiante eleganza, riserva lussuoso e abbondante movimento ai quattro fortunati passeggeri: un salotto, comodo e confortevole, capace di spingersi a velocità pistaiole.
La 456 ha sancito significative evoluzioni tecnologiche, in una produzione saldamente ancorata ad una cultura storica che è il più prezioso patrimonio dal quale attingere per creare le più esaltanti automobili del mondo.
In questo nobile solco affondano le radici le sue eredi, la 612 Scaglietti e la FF, che, perfezionandone i contenuti di comfort e di sistema, ne accrescono il carattere sportivo e la grinta, avvalendosi di una raffinata progettazione e della formidabile spinta garantita da un dodici cilindri di grande tempra.
Ferrari 612 Scaglietti
La Ferrari 612 Scaglietti rende omaggio a un carrozziere che ha inciso alcune delle note più belle della storia del “cavallino rampante”: il mitico Sergio Scaglietti. Dalle sapienti mani del grande battilastre modenese sono nate alcune delle “rosse” più affascinanti di tutti i tempi.
Giusto rendergli un tributo, con un’auto del listino ufficiale. La 612 è spinta da un magnifico propulsore a 12 cilindri, in grado di erogare 540 cavalli di potenza, con l’incredibile energia delle proposte di Maranello. Le prestazioni sono esaltanti, come impone la tradizione.
Lo stile della carrozzeria è segnato dalle grandi dimensioni e dalla lunghezza del cofano anteriore, che ospita il cuore propulsivo. Splendido l’allestimento dell’abitacolo, degno corredo di un salotto viaggiante, offerto con un look di classe.
Ferrari FF
Quest’opera di Maranello adotta un sistema di trazione integrale brevettato, che riduce del 50% il peso, mantiene una ripartizione ideale delle masse e opera in sinergia con i controlli elettronici di dinamica del veicolo, consentendo prestazioni record su tutti i terreni e nelle varie condizioni operative.
Rivoluzionario anche il look, firmato Pininfarina, che annuncia le radicali innovazioni introdotte dal modello. Le linee ardite permettono una buona abitabilità, in un quadro di comfort mai visto su una granturismo Ferrari. Il carattere estremamente sportivo si abbina alla grande fruibilità, per un pacchetto davvero versatile.
L’auto è spinta da un 12 cilindri di 6.3 litri, con 660 cavalli all’attivo. Eccellenti le prestazioni, con una velocità massima di 335 km/h e un passaggio da 0 a 100 in appena 3″7.
Rispetto alla 612 Scaglietti, che sostituisce, segna un vero cambio di passo, definendo un concetto completamente diverso di granturismo sportiva. E’ un salotto capace di spingersi a velocità pistaiole, regalando emozioni di guida che profumano di Le Mans e di Targa Florio, anche su fondi impegnativi e con poca aderenza.
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Foto | Petrolblog.com Caranddriver.com Carpictures.pro
