
A man looks at a 1991 Ferrari F40 on display at the Artcurial auction house in Paris on June 20, 2015. The cars will be auctioned off on June 22, during the 8th edition of the sale entitled "Automobiles Sur Les Champs". AFP PHOTO / FRANCOIS GUILLOT
Una Ferrari F40 è stata battuta all’asta da Arcturial per 1.013.000 euro durante l’evento “Automobiles sur les Champs”. La cifra riflette il crescente interesse dei collezionisti per la “rossa” più iconica dell’era moderna. Il modello passato di mano risale al 1991. Questa fantastica creatura, comprata a suo tempo da molti personaggi famosi, tocca il cuore degli appassionati. Il suo fascino è inimitabile, facendone un autentico mito.
La nascita risale al 1987, per celebrare i 40 anni di attività del marchio. Il nome deriva da Ferrari Fourty, suggerito dal giornalista Gino Rancati al Commendatore, per siglare il nuovo modello nel segno della ricorrenza, con un abbinamento molto simile a quelli utilizzati per identificare i caccia militari.
La F40 è l’oggetto stradale più simile ai velocissimi jet che solcano i cieli, ma è anche un condensato della storia della marca, interpretata ai più alti livelli. Nessun’altra vettura è riuscita ad esprimere una così vistosa aggressività, in una forma comunque estremamente elegante. Incredibili le sue performance.
Questa inimitabile dispensatrice di emozioni ha oggi 28 anni. Nessuno saprebbe portarli meglio. Il suo arrivo viene annunciato da un crescendo rossiniano, che si ode a distanza: una splendida sinfonia metallica, dai toni inebrianti. La sublime musicalità fa da cornice a una sagoma affusolata, che produce sensazioni irripetibili.
E’ un’auto meravigliosa: somiglia a un prototipo da corsa pronto a mordere l’asfalto, col suo muso basso e profilato, la fiancata slanciata, l’enorme alettone a tutta larghezza che domina il posteriore. Alla sua vista si rimane senza fiato! La linea di questo bolide del “cavallino rampante” è fantastica.
Una vera scultura su quattro ruote, che cattura lo sguardo e fa schizzare in alto le pulsazioni cardiache. Forse è la “rossa” più affascinante dai tempi della 330 P4. Ogni volta rivederla è come ammirarla per la prima volta. Purissime le emozioni elargite agli appassionati, che ricambiano con venerazione il suo carattere forte e corsaiolo.
Via | Luxuo.com