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La Ferrari F8 Tributo sarà presentata al Salone di Ginevra 2019. Con qualche giorno d’anticipo sul vernissage ufficiale, la casa di Maranello diffonde alcune foto della nuova supercar, nel cui nome è chiaro l’omaggio ad un frazionamento che negli ultimi step si è giovato per tre anni consecutivi del premio “Best Engine of the Year”, vinto dal 2016 al 2018.

Guardando le immagini della berlinetta a motore centrale-posteriore appena svelate sul sito del “cavallino rampante” si coglie uno stile che evolve in modo radicale quello della 488 GTB, di cui rappresenta una corposa trasformazione, oltre che una degna erede.

Il frontale sembra più affilato, come il resto del corpo vettura, che nel lunotto posteriore si concede richiami evocativi della leggendaria F40, regina assoluta delle V8 firmate Ferrari. L’anteriore è fortemente caratterizzato dall’integrazione dell’S-Duct.

Ferrari F8 Tributo: motore, aerodinamica e prestazioni

Nella Ferrari F8 Tributo la potenza del V8 biturbo di 3.9 litri cresce di 50 cavalli rispetto alla 488 GTB, essendo la spinta affidata a un cuore da 720 cavalli, come sulla più estrema versione Pista. Il risultato è la vettura della gamma con le prestazioni più elevate e al tempo stesso più fruibili.

Aumenta del 10% l’efficienza aerodinamica, in un quadro dove il bilanciamento dei pesi è ottimale, per il più alto livello di performance. Il comportamento dinamico promette di essere al vertice e le credenziali giocano tutte a suo favore. Grazie all’utilizzo di avanzate soluzioni di dinamica veicolo, migliora la gestibilità del mezzo, che unisce la precisione chirurgica alla qualità della vita a bordo. La “rossa” di fresco conio si giova, fra l’altro, della nuova versione del Side Slip Angle Control (ora 6.1).

Il turbo lag è qui solo un ricordo, consegnato alla memoria della preistoria: la Ferrari F8 Tributo reagisce immediatamente ai comandi dell’acceleratore, con una progressione esaltante e senza soluzione di continuità. Spaziali le performance, con passaggio da 0 a 100 km/h in soli 2″9 e da 0 a 200 km/h in 7″8. La velocità massima tocca quota 340 km/h.

Sul tenore prestazionale incide positivamente la riduzione del peso, che migliora il dinamismo e la maneggevolezza, con un calo alla bilancia di 40 chilogrammi rispetto alla 488 GTB. Gli interni della vettura mantengono il classico tema di stile “cockpit”, caratteristico delle berlinette 8 cilindri a motore centrale-posteriore, ma beneficiano di un aggiornamento stilistico in ogni componente di plancia, pannelli porta e tunnel.

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ultimo aggiornamento: 28-02-2019