Chissà cosa avrebbe pensato Michelangelo nel vedere il suo David tutto coperto da tatuaggi: donne, teschi, cuori, carte da gioco… Forse si sarebbe arrabbiato e avrebbe usato i suoi strumenti per distruggere la sua creatura, oppure gli sarebbero piaciuti quei disegni che esaltano la fisicità. Michelangelo, comunque, non ha visto il suo David coperto da tatuaggi, mentre noi possiamo vederlo: a Firenze, infatti, in occasione della Settimana Michelangiolesca è stata esposta una versione pop del capolavoro del Buonarroti. All’interno del mercato centrale di San Lorenzo è stata installata una copia in vetroresina del David.

Certo, più affascinante, almeno per lo scrivente, è l’enorme blocco di marmo in piazza della Signoria: è il “Gigante”, blocco marmoreo di circa 40 tonnellate, alto cinque metri, dalle stesse dimensioni di quello estratto dalle montagne di Carrara nel XV secolo da cui grazie alla bravura di Michelangelo uscì il David.

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ultimo aggiornamento: 15-07-2015