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L’elenco dei giochi con le carte napoletane perfetti per le feste
Da Sette e mezzo a rubamazzetto, i giochi di carte più diffusi da fare durante le feste di Natale
Natale 2017- Il bello delle feste di Natale è stare insieme ad amici e parenti e trascorrere i pomeriggi freddi davanti al camino, spiluccando noci, fichi secchi e pandori e giocando a carte.
Non solo poker: ci sono tanti giochi da fare con un semplice mazzo di carte napoletane divertenti ed avvincenti. Innanzitutto, quali sono le carte napoletane? Sono quelle più diffuse in Italia, sono 40 e si suddividono in 4 semi: bastoni, denari, spade e coppe. Con queste carte si possono fare tantissimi giochi, vediamo quali:
- Sette e mezzo: uno dei più semplici e diffusi, nonostante sia classificato fra quelli d’azzardo. C’è un mazziere e i giocatori – fino a 10 per ogni mano – devono scommettere con il mazziere e totalizzare un punteggio uguale o più vicino possibile a 7 e mezzo, senza mai “sballare”. Le carte dall’asso al 7 valgono il loro valore numerico, le figure mezzo punto. Il re di denari è “la matta” e vale quanto decide il giocatore.
- Saltacavallo: detto anche Cucù, si gioca con 40 carte napoletani. Ogni giocatore si prepara con tre “gettoni”, esauriti i quali uscirà dal gioco. Il mazziere consegna una carta ad ogni giocatore, in senso antiorario, e mette il mazzo sul tavolo scoprendo l’ultima carta. Lo scopo del gioco è non rimanere con la carta più bassa in mano.
- Gioco dell’asino: dal mazzo si escludono i tre cavalli, mentre l’ultimo viene nascosto nel mazzo dal mazziere. Una volta distribuite le carte ai giocatori, vanno eliminate le coppie e messe al centro del tavolo. Chi ha il numero maggiore di carte pesca dal giocatore alla sua sinistra una carta a caso, scartandola se questa fa coppia con una delle sue. Il gioco dura finché non resta uno solo con una carta non accoppiabile, il cavallo appunto, che sarà lo sconfitto.
- Bestia: se sapete giocare a briscola o a tressette, le regole sono più o meno le stesse. Occorre un mazzo di carte e un piatto, dove si mettono i soldi della giocata. Ogni giocatore riceve tre carte, dopo che il mazziere ha anche voltato una carta, il cui seme sarà quello di briscola. Prima di iniziare a giocare ogni giocatore può decidere se continuare nel gioco impegnandosi a fare una presa con briscola, cambiare carte o non giocare (ovviamente dopo aver visto le carte). A questo punto si giocano le tre mani come avviene per tressette, ma con l’ordine gerarchico delle carte di briscola. Chi ha fatto una o più delle 3 prese riceve la somma corrispondente dal piatto, chi no va in bestia e paga il piatto.