Gioielli
Gioielli: vendita e noleggio online, mutazione genetica del mercato
Il lusso oggi si compra online. Ciò che sembrava un sogno fino a non molto tempo fa, è diventato realtà nell’epoca contemporanea.

Noleggio e vendita online di gioielli crescono a ritmo spedito, segnando nuovi traguardi. Ad aprire il sentiero, in Europa, è stata Jewmia, un’azienda italiana con sede a Palermo. Oggi è lei a fare scuola.
Da alcuni giorni questa dinamica realtà, molto innovativa nei contenuti, ha aperto una sezione Epoque, con preziosi d’epoca straordinari, a prezzi molto invitanti. Un nuovo atto di una strategia pioneristica, premiata dal mercato, per una bella stella della galassia tricolore, proiettata verso il futuro come una specie di Sicilian Valley.
Dopo Ebay ed Amazon oggi Jewmia è entrata anche in alibaba.com, il più grande e potente marketplace al mondo, confermando di essere l’unico strumento di internazionalizzazione per quanti decidono di aprire nuove costole d’azienda sul web.
Jewmia infatti è un portale rivolto all’end-customer ma aperto solo a operatori del settore: ogni prodotto presente sullo spazio web è di proprietà di terzi, aventi partita IVA ed operanti nel comparto.
Grazie a questa realtà imprenditoriale di successo, che ha deciso di verticalizzare l’offerta sui preziosi e gli orologi, oggi i gioiellieri “fisici” hanno un importante punto di riferimento e partner.
L’azienda palermitana, grazie all’intuizione del suo fondatore, vende e noleggia sia all’interno della propria piattaforma che sui più grandi marketplaces al mondo: è questo il fattore del suo incredibile sviluppo, che garantisce ai fornitori la possibilità di generare numeri.
La crescita è costante sul portale del marchio, lanciato verso nuovi traguardi. Sembra che la figura del gioielliere tradizionale sia destinata a perdere terreno rispetto alla nuova formula, come dice il prof. Marco Matranga, amministratore unico del gruppo siciliano: “E’ tramontato il commercio ‘fisico’ dei preziosi. Anche il settore della gioielleria è stato fagocitato dall’e-commerce. Oggi Jewmia fornisce un vagone agli operatori che non vogliono perdere il treno della new economy”.
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Essere presenti sulle piattaforme online, ad un livello molto professionale, è costato sacrifici, ma oggi il convoglio va avanti a velocità spedita, regalando opportunità ai clienti e agli addetti ai lavori, che possono giovarsi della sua vetrina, per liberarsi da certi reticoli che cristallizzano le realtà tradizionali, strette fra le politiche dei marchi (no sconti liberi, no possibilità di vendere sui marketplace, imposizioni di sell-out/sell-in, rotazione dei prodotti, stock etc.) e la difficoltà oggettiva di far uscire gli articoli dai propri negozi in cemento, soprattutto in Europa.
“Ai nostri giorni -continua il prof. Matranga- l’esigenza di cash flow supera qualunque policy coattiva dei marchi ed è per questo che il web è diventato l’unico mezzo in grado di poter dare impulso, a basso costo ed alta potenzialità, ad un intero settore ormai al palo”.
Internet consente di avere nuova linfa, nuovi stimoli e di andare incontro ai bisogni di internazionalizzazione degli operatori e di convenienza dei clienti. Ciò che sembrava impossibile nel recente passato si è tradotto in realtà nell’era contemporanea. Oggi il lusso corre in rete ed possibile comprare molti beni sfiziosi su piazze online. I grandi marchi e gli operatori specializzati hanno deciso di cavalcare l’onda, per cogliere le nuove opportunità offerte dal mercato. Il pubblico sembra gradire.
Fino a poco tempo fa la gente acquistava su internet solo oggetti di fascia bassa. Nella migliore delle ipotesi si arrivava a qualche gadget tecnologico. Prevaleva, infatti, la diffidenza, specie in Italia, dove siamo maggiormente abituati a toccare con mano la merce prima di comprarla. Per l’abbigliamento di alta gamma, poi, c’era il problema della scelta delle misure, ma le remore maggiori riguardavano i prodotti di lusso.
L’ingresso di seri attori commerciali, che sono riusciti a guadagnare la fiducia dell’utenza, insieme allo sbarco sulla piazza dei grandi marchi, hanno modificato lo scenario. Ora la gente guarda con maggiore fiducia ai mercati virtuali, dove fa sempre più spesso shopping. Gioiellieri, orologiai, grandi maison del lusso: molti sono gli operatori scesi in pista.
Della partita fanno anche parte alcune imprese meno note al grande pubblico, che sono riuscite ad imporsi nella scena, su piccola o grande scala, con approcci innovativi e credibilità conquistata sul campo. Il risultato è un ventaglio di scelta sempre più vasto per la clientela, che può inseguire chi offre convenienza, qualità, servizi.
