Arte e cultura
I disegni di Le Corbusier alla Fondazione Cominelli
Il genio di Charles-Édouard Jeanneret-Gris, meglio conosciuto come Le Corbusier, sbarca alla Fondazione Cominelli di San Felice del Benaco, in provincia di Brescia. Da sabato 29 giugno sarà possibile ammirare oltre 30 opere su carta provenienti dalla Locher Modern Art GMBH di Zurigo ed ancora mai viste in Italia, realizzate tra gli anni Venti e la metà degli anni Sessanta del secolo scorso.
Prima che architetto ed urbanista, Le Corbusier è pittore, artista libero di accogliere nel suo linguaggio espressivo quella grande varietà di proposte che vengono elaborate dalle avanguardie europee. Ci sono quindi dei lavori che rimandano alle amicizie parigine, cubiste e surrealiste ed altri lavori meno vincolati e più spontanei, che già segnalano in nuce alcune delle grandi intuizioni formali e costruttive che faranno parte della sua opera architettonica.
Negli anni Quaranta il segno pittorico di Le Corbusier assume una maggiore identificazione, proponendo un immaginario di figure riconducibile ad un vero e proprio stile. Non tutti sono lavori destinati ad un pubblico, anzi. Molte opere rimandano ad una dimensione privata e familiare del fare artistico, entrando a far parte quasi di un diario intimo. Ed anche quando l’artista diverrà famoso, il disegno e la pittura rimarranno una sorta di buen retiro appartato, protetto dalla frenesia dei progetti e delle consegne.
La mostra, che sarà visitabile fino a domenica 25 agosto è a cura di Rosanna Padrini Dolcini e Federico Sardella. L’idea è quella di portare allo scoperto le dinamiche del processo creativo di le Corbusier.