
Ragnetti di gomma, soldatini, fucili ad acqua, bambole e cappellini ma anche un’ascia e un bottiglietta di liquore!
Sono alcuni dei 250 oggetti confiscati ai ragazzi in diverse scuole di Londra e dintorni. Oggetti appartenenti a studenti di ogni età e custoditi gelosamente fino al momento del loro sequestro da parte degli insegnanti, per essere poi dimenticati nei cassetti della cattedra per anni, anche decenni.
A raccoglierli e trasformarli in un’originale esposizione, Guy Tarrant, artista e docente, che nella sua mostra “Resistant Materials” ha riportato alla luce i trofei di guerra confiscati negli ultimi 30 anni in 150 scuole differenti.
C’è davvero di tutto: ovviamente giocattoli e dolci costituiscono una buona parte della collezione, ma non mancano fionde, trucchi e addirittura un’ascia, altre armi e una bottiglietta di liquore, oggetti che sembrano provenire più da una prigione che da una scuola. Sotto ogni oggetto c’è un’etichetta con la descrizione e l’età del proprietario: l’ascia, ad esempio, apparteneva ad un ragazzino di 7 anni.
Lo scopo del progetto/mostra, curato anche da altri artisti – Mercedes Philips e Kim Campbell – è quello di evidenziare la relazione alunno docente e i comportamenti oppositivi che portano a loro volta a problemi di adattamento nella classe.
La mostra si trova attualmente esposta presso il Life Science Centre, Newcastle-upon-Tyne, fino a novembre 2014.
Photo Credits |Guy Tarrant