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I ponti disegnati sulle banconote euro diventano realtà
Lo sapevate che i ponti presenti sulle banconote di euro non sono reali? E lo sapete che c’è un progetto in Europa che ha reso reali questi immaginari ponti ideati per “unire” i paesi dell’UE?

Avete presente i ponti che sono disegnati sul retro delle banconote euro? Non esistono: se nella parte frontale troviamo degli elementi architettonici che ripercorrono la storia dell’architettura europea, ecco che nella parte posteriore sono stati disegnati dei ponti, uno diverso per ogni taglio di banconota. I ponti, che nella realtà non esistevano, sono stati scelti nel 2002 dalla Commissione Europea per poter simboleggiare l’unione dei vari stati dell’UE.
L’Unione Europea ha fatto in modo che questi elementi architettonici non assomigliassero per niente a strutture e costruzioni realmente esistenti, per evitare problemi di invidia da parte dei vari paesi. Un modo per non scontentare nessuno e rappresentare nelle banconote ufficiali un concetto importante come quello di unione.
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Se finora quei ponti sono stati “reali” solo sulle banconote, ecco che qualche tempo fa qualcuno ha pensato bene di trasformare questi disegni in realtà: la designer olandese Robin Stam, infatti, ha realizzato dei progetti, mantenendo colori e proporzioni, per ricreare questi ponti nella periferia di Spijkenisse, nell’Olanda del Sud.
Il progetto residenziale De Bruggen Van Europa, I ponti dell’Europa, è un’idea assolutamente curiosa e originale ed è stato proposto in una città che aveva proprio bisogno di collegamenti sui canali che tenevano separate diverse parti di un quartiere.
Inoltre non si tratta solo di “ponti” utili per i cittadini, perché potrebbero diventare una manna per il turismo locale, attirando molti curiosi pronti a scattare foto di ponti che non c’erano e che ora sono realtà.
Il fatto più curioso è che sono stati realizzati proprio nei colori con cui sono stati disegnati nelle banconote: un progetto folle e singolare, che oggi è quasi del tutto realtà!
Foto | The Bridge of Europe
Via | Magazine Dario Flaccovio
