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60 candeline spente da poco ed essere ancora uno tra i giochi sulla cresta dell’onda, o dell’aria dovremmo dire. Un gioco amato da tutti, persone e animali. Tra i più giovanili al mondo. Più che un gioco, un vero e proprio stile di vita, libero, all’aria aperta, in compagnia di pochi amici che hanno la tua stessa passione.

Stiamo parlando del frisbee, un mito intramontabile dal 1957 – anno della sua ideazione – ad oggi, scelto per giocare all’aria aperta da oltre 200 milioni di persone.

Come ogni mito, anche il frisbee ha una storia affascinante alle spalle. Questo disco di 25 centimetri di diametro e dai bordi sollevati nasce in una pasticceria del Connecticut, “Frisbie“. Il frisbee infatti non è altro che il contenitore di latta delle torte che utilizzavano gli studenti di Yale per giocare sui prati tirandoselo dietro.

Dai giardini del college al successo il passo è breve ed è per merito di un uomo molto perspicace, il veterano della seconda guerra mondiale Walter Morrison, che il sogno di genereazioni di uomini – e cani – è diventato realtà. Assieme ad un suo amico,  Warren Franscioni, i due lavorarono sull’aerodinamicità del gioco, rendendolo perfetto a solcare l’aria. I diritti oggi li detiene Wham-O, che nel 1957 lo piazzò sul mercato con il nuovo nome: frisbee.

Non solo gioco: dal 1973 il frisbee è anche una disciplina sportiva, con tanto di regole da rispettare nelle varie competizioni. Altri numeri? Il lancio più lungo di sempre è di 263 metri.

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ultimo aggiornamento: 25-01-2017