Il Quirinale è stato il sogno infranto di Napoleone: egli, infatti, voleva trasformarlo nella sua residenza imperiale, ma non vi riuscì. È l’archeologo francese Louis Godart, consigliere per la cultura alla presidenza della Repubblica, nel corso di una visita nelle stanze del Quirinale che da fine giugno sono aperte al pubblico.

Godart individua delle tracce della presenza di Napoleone in alcune opere presenti al Quirinale. L’affresco su “Giulio Cesare” che ricorda nei tratti Napoleone; il fregio sull’entrata trionfale di Alessandro il Grande a Babilonia. Napoleone, come spiega Godart,

Era letteralmente ossessionato dall’antichità romana. Si identificava con la grande dinastia dei Cesari. Una ossessione che trova conferma nell’iconografia che rappresenta un Napoleone perfettamente integrato con il mondo classico

Napoleone nel 1809 fece arrestare papa Pio VII, che tornerà al Quirinale nel 1814, lasciando intatte tutte le trasformazioni ordinate da Napoleone. Tutte oggi visibili al pubblico.

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ultimo aggiornamento: 22-07-2015