Oggi ci concediamo un video su due delle Ferrari più esaltanti dell’era moderna: la F40 e la F50. Le accomuna il fatto di essere state il fiore all’occhiello del catalogo in due diversi momenti storici e di rappresentare l’eccellenza del “cavallino rampante”. Entrambe, poi, sono alate, cosa che non è accaduta per altri gioielli stradali dello stesso marchio. Scopriamole insieme.
Ferrari F50
Questa superba sportiva non ha mai avuto il giusto riconoscimento, come è invece successo per le altre dell’elenco odierno. Eppure è una vettura straordinaria, con una tecnologia sublime e una capacità di regalare emozioni che non teme il confronto con le più celebrate sorelle.
In essa è molto intenso il rapporto con le corse. Discende dalla monoposto del 1991 e presenta numerose analogie con i bolidi di Formula 1. La sua raffinata dotazione comprende la monoscocca in fibra di carbonio, con gruppo motopropulsore imbullonato e col-locato posteriormente che, insieme alla trasmissione, svolge una funzione portante.
L’uso dei materiali compositi si estende alla magnifica carrozzeria, firmata Pininfarina, che sfrutta al meglio l’effetto suolo e garantisce la possibilità d’impiego a cielo aperto. Il cuore pulsante di questa “rossa” è un magnifico 12 cilindri a V di 65° da 4.7 litri, anch’esso derivato dalle auto da Gran Premio, che sfoggia 520 energici cavalli, accompagnati da un sound da pelle d’oca. La purezza dinamica di questa dodici cilindri è unica, regalando un’esperienza di grande qualità sensoriale.
Foto F50 | Ferrari.com
Ferrari F40
La F40 è l’oggetto stradale più simile ai velocissimi jet che solcano i cieli, ma è anche un condensato della storia della marca, interpretata ai più alti livelli. Nessun’altra vettura è riuscita ad esprimere una così vistosa aggressività, in una forma comunque estremamente elegante. Incredibili le sue performance.
E’ un’auto meravigliosa: somiglia a un prototipo da corsa pronto a mordere l’asfalto, col suo muso basso e profilato, la fiancata slanciata, l’enorme alettone a tutta larghezza che domina il posteriore. Alla sua vista si rimane senza fiato! La linea di questo bolide del “cavallino rampante” è fantastica. Una vera scultura su quattro ruote, che cattura lo sguardo e fa schizzare in alto le pulsazioni cardiache. Purissime le emozioni elargite agli appassionati, che ricambiano con venerazione il suo carattere forte e corsaiolo.
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