Pronta per cimentarti nella preparazione della cacio e pepe di Alessandro Borghese? Se ti aspetti un successo garantito è proprio lo chef che devi seguire. Fiore all’occhiello della cucina romana, la ricetta della pasta cacio e pepe a Roma è una vera istituzione. I puristi non transigono sulla scelta degli ingredienti e sulle modalità di realizzazione del piatto anche se, come sempre, le varie correnti si contrappongono. Ma a noi non interessano inutili polemiche, giusto? Quello che conta è strafogarci con un bel piatto di fumante e cremosa cacio e pepe. Ma come la fa Alessandro Borghese?
Come si fa la cacio e pepe di Alessandro Borghese
Insieme alla carbonara e all’amatriciana, la cacio e pepe è tra i primi piatti della tradizione romana più apprezzati. Borghese ama la pasta fresca, che prepara nel laboratorio interno del suo ristorante milanese, “Il lusso della semplicità“. Tra le differenze più evidenti rispetto alla ricetta tradizionale, c’è l’utilizzo del brodo al posto dell’acqua di cottura della pasta nella realizzazione del condimento. Lo chef consiglia di optare per quello di pollo. Se hai particolari esigenze alimentari, tuttavia, potrai utilizzare anche quello vegetale.
L’apparente semplicità della cacio e pepe si scontra con la grande attenzione che devi prestare in ogni fase della sua preparazione. Ma, ancora di più, nel perfetto bilanciamento dei sapori: tutti sappiamo quanto il pecorino sia sapido, il rischio sarebbe quello di ottenere un piatto troppo salato. Il segreto sta, inoltre, nell’ottenere una salsa cremosa al punto giusto e priva di grumi (rischio molto più probabile di quanto pensi).
Gli ingredienti della cacio e pepe di Alessandro Borghese
- 440 g di spaghetti alla chitarra
- 200 g di parmigiano reggiano
- 300 g di pecorino romano Coccia Bianca
- 3 g di pepe di Tasmania da macinare
- 3 g di pepe nero da macinare
- sale
Preparazione della cacio e pepe
Metti a cuocere gli spaghetti in acqua bollente salata. Nel frattempo dedicati alla preparazione della crema per il condimento: grattugia il parmigiano e il pecorino e passali con un setaccio a maglie fini. Trasferiscili in una boule di acciaio dai bordi alti ed aggiungi un paio di cucchiai di brodo (di pollo o, per una versione vegetariana, di verdure) a temperatura ambiente. Lavora il tutto con una frusta fino a raggiungere la consistenza di una crema abbastanza liscia. Macina manualmente il pepe ed uniscili entrambi nella boule. Scola benissimo la pasta e versala nel recipiente. Fai mantecare bene il tutto ed impiatta suddividendo la pasta in 4 piatti. Versa la crema rimasta nel contenitore sugli spaghetti e servi subito, va gustata ben calda.
Una raccomandazione è quella di utilizzare della pasta fresca, che regala un risultato molto più allettante e nel rispetto della tradizione. Ma se alla pasta preferisci gli gnocchi, sappi che il sugo della cacio e pepe si presta a condirli in maniera eccezionale. Dai una possibilità a questa piccola rivisitazione del piatto, non te ne pentirai. Ma non dirlo a nessuno! Insomma, non sia mai che qualche purista sia nei paraggi e ti senta. Sai le infinite discussioni che ne scaturirebbero?
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