Una canzone bellissima, che se ascoltata con attenzione non può che essere un pugno nello stomaco. Una sensazione all’apparenza contrastante, ma che rende alla perfezione il significato che c’è dietro al brano La mia terra di Diodato. Il singolo è la colonna sonora del film Palazzina LAF, presentato in occasione dell’ultimo Festival del Cinema di Roma.
La mia terra di Diodato: il significato della canzone
Uscita a novembre del 2023, La mia terra di Diodato è stata scritta dallo stesso artista con Tommaso Colliva. La canzone è stata scelta come colonna sonora del film Palazzina LAF, esordio alla regia dell’attore Michele Riondino, nelle sale cinematografiche il 30 novembre. Il brano racconta la città di Taranto, partendo dal mito della sua fondazione fino ad alla storia attuale.
“Pioggia che cade senza preavviso
Mi desta dal sogno
Pioggia che cade da un cielo sereno“.
Falanto è il capo dei Parteni esiliati da Sparta e attraverso l’oracolo scopre il suo destino: troverà la sua terra soltanto quando vedrà la pioggia scendere in un ciel sereno.
“Terra, su questa terra
Per questa terra faremo la guerra
E questa terra non avrà più pace se non nella guerra“.
Dopo una serie di peripezie, Falanto raggiunge il porto di Saturo. Qui, stanco e provato, si accascia sulle gambe della moglie Etra e si abbandona alla disperazione.
“Eppure amore mio
Non si è mai spezzato
Questo sogno fatato“.
Etra, commossa nel vedere il marito in quelle condizioni, piange bagnandogli il capo e il volto. A questo punto, Falanto riesce a capire di essere finalmente arrivato a casa, portando a compimento ciò che l’oracolo gli aveva predetto. La mia terra di Diodato celebra la resilienza e la determinazione del popolo di Taranto, riportando alla luce la vicenda della Palazzina LAF, considerata “uno dei più famigerati reparti lager del sistema industriale italiano“.
Ecco il video de La mia terra di Diodato:
La mia terra di Diodato: il testo della canzone
Pioggia, pioggia che cade
Pioggia che cade e che batte sul viso
Pioggia che cade senza preavviso…
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