“La stanza rossa” o “Armonia in rosso” è un celebre dipinto del pittore, illustratore, incisore e scultore francese Henri Matisse.
L’opera, un olio su tela, venne realizzata nel 1908 a Parigi e attualmente si trova nel Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, in Russia.
La stanza rossa appartiene al periodo del fauvismo di Matisse, (da fauves, selvaggio), ovvero un movimento pittorico dove si sottolineava l’uso selvaggio, quasi aggressivo, del colore. La scena descrive un interno borghese, una camera con una finestra, in angolo a sinistra, attraverso la quale si intravede un paesaggio.
Una scena quotidiana, dove è però il colore ad essere protagonista della tela, utilizzato su grandi superfici e in modo pieno; tutta la composizione manca di profondità spaziale, mentre è presente una bidimensionalità illusionistica a cui vengono aggiunti elementi decorativi che diventeranno poi fondamentali nella seconda parte della sua carriera.
Anche la prospettiva è annullata dall’uso predominante del colore rosso, presente sia sulla tovaglia che sulle pareti della stanza, dando a chi guarda un senso di smarrimento nel trovare la distinzione dei piani, se non fosse per la finestra che apre uno scorcio sul paesaggio, facendo entrare la luce e nuovi colori come il bianco, il verde, l’azzurro e il giallo. Dall’uso del colore si denota come Matisse non volesse rappresentare uno spazio fisico e reale, ma una dimensione interiore ed emotiva.
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