Nel garage di Rod Stewart c’è stata anche una Lamborghini LP400 spider in esemplare unico. Si tratta di una versione “targa”, attualmente in vendita in California, a un prezzo rimesso alla trattativa fra i contraenti. Non è la prima fuoriserie del divo britannico.
L’universo della musica conosce bene il suo amore per le auto sportive, specie se di ultima generazione. Un fatto che spiega il frequente turn-over nella sua raccolta di supercar.
Nel garage del cantante il ruolo principale è recitato dalle “rosse”, come si è visto in una mostra fotografica alla Galleria Ferrari di Maranello. Ma anche le Lamborghini occupano uno spazio importante nel cuore dell’artista inglese.
Tra i modelli del “toro” che si sono alternati nella sua rimessa ci sono la Miura, la Countach e la Gallardo. Molti i “cavallini rampanti” nel passato e nel presente. Ne citiamo solo alcuni: 575M Maranello, Superamerica, F40, F50, Enzo, F430 e 599 Gtb.
La raccolta, in passato, ha custodito anche una Countach LP 400. Questo modello, costruito dal 1974 al 1978, aveva un V12 di 4 litri di cilindrata, che erogava 375 cavalli di potenza, per una velocità massima di 300 km/h. Solo 151 gli esemplari prodotti.
Non è un’auto è elegantissima, ma il suo impatto estetico è dirompente. Nelle sue forme c’è l’avanguardia e la sperimentazione, in una tela chiaramente votata all’aggressività. Il lessico si esprime in modo coerente, senza forzature, per un prodotto ricco di fascino e di alto impatto scenico.
Facile immaginare il potere di richiamo esercitato sulla gente da questo modello, il cui nome deriva dall’affermazione di stupore, in dialetto piemontese, fatta da Nuccio Bertone alla vista di quelle linee audaci e futuristiche tracciate da Marcello Gandini. Stewart ne ha avuta più di una.
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