Dopo una serie di gesti di dissenso verso il lusso solitamente garantito al Papa regnante, Jorge Mario Bergoglio dice no anche all’oro del tipico anello del Pescatore, sigillo papale dell’inizio del Pontificato, prediligendo una meno nobile lega di argento dorato. Il gioiello raffigura la classica icona di San Pietro con le chiavi, disegnata anni or sono dall’artista Enrico Manfrini, quando era ancora in vita.

L’anello del Pescatore, chiosa il direttore della Sala Stampa vaticana, Padre Federico Lombardi, verrà offerto al Papa del mondo alla fine del mondo domani in occasione della attesa Santa Messa solenne del via ufficiale al Pontificato dal cardinale decano Angelo Sodano. La cerimonia sacra si terrà domani in piazza San Pietro, e saranno circa un milione i fedeli e i pellegrini accorsi da tutti gli angoli remoti dei continenti ad assediare Roma per questa giornata storica.

L’anello del Pescatore o Piscatorio dal latino Anulus piscatoris è una delle insegne del Papa, che indossa come d’uso all’anulare destro. Nuovo di zecca per ogni pontefice, deve il suo nome all’iconografia cristiana di san Pietro pescatore mentre getta le reti dalla sua barca. L’anello papale fu impiegato fino al 1842 come sigillo per documenti minori e brevi redatti dal vescovo di Roma. Plasmato in oro fino a Benedetto XVI, Papa Francesco lo ha voluto in argento dorato, seguendo la sua personale linea di austerity che ha inaugurato sin dal primissimo habemus papam.

Enrico Manfrini è stato un noto scultore italiano, scomparso a 87 anni nel 2004 a Milano; era conosciuto anche come lo scultore dei papi. Il modello dell’anello scelto da Papa Francesco era stato dato da Manfrini al segretario di Paolo VI, mons. Macchi.

Via | Vatican Insider

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ultimo aggiornamento: 18-03-2013