Le opere d’arte da decenni carburano uno dei mercati più prolifici dell’economia a livello globale, un settore che realmente non conosce crisi. I collezionisti d’arte più appassionati sono spesso milionari o addirittura miliardari, hanno raccolto nelle decadi un tesoro artistico di inestimabile valore, persone molto facoltose e frequentemente legate a filo stretto ai potenti della Terra. Personaggi di spicco del gotha dell’imprenditoria mondiale che non hanno nessun tentennamento nel firmare assegni dalle cifre stellari.

Certo per alcuni, le opere d’arte più famose di sempre hanno un valore che poco ha a che vedere con il vile denaro. Fatto sta che per i pochi eletti che le possiedono hanno un costo ben preciso, dalle cifre esorbitanti, battuto all’asta dopo minuti di sfide all’ultimo check, o stabilito in vendite private a porte chiuse. Ma quali sono le opere d’arte più costose della storia? Quali capolavori hanno fatto sborsare al Paperone di turno una somma neanche immaginabile per noi comuni mortali? Scopriamo insieme la top 5 delle opere d’arte più care al mondo.

Ritratto di Adele Bloch-Bauer I di Gustav Klimt

Al quinto posto tra le opere d’arte più costose al mondo si posiziona il dipinto di Gustav Klimt dal titolo Il ritratto di Adele Bloch-Bauer, opera risalente al Periodo d’oro dell’artista (1905-1909), raffigurante per l’appunto Adele Bloch-Bauer, moglie di un magnate dello zucchero dell’epoca. Capolavoro di rottura, dallo stile personalissimo e ben riconoscibile, la tela è stata venduta a Mister Ronald S. Lauder (proprietario di un’azienda colosso della cosmesi) per la stratosferica cifra di 135 milioni di dollari.

Il ricco imprenditore ha prestato il capolavoro di Klimt alla Neue Galerie, un minuscolo museo di arte austriaca e tedesca a New York. Il dipinto era di proprietà di Maria Altmann, ultima figlia della stirpe dei Bloch-Bauer. Quest’opera lascia alle spalle una storia turbolenta, fa parte infatti di quel tesoro artistico trafugato dai nazisti, e recuperato solo dopo il verdetto dei giudici dall’erede di diritto. La sua precedente proprietaria si è rifatta con la vendita e una cospicua sommetta di dollari in banca.

Donna III di Willem de Kooning

137,5 milioni di bigliettoni spesi per un’opera chiave di Willem de Kooning: Donna III. Venduta nel 2006, da David Geffen e acquistata da Steven Cohen. Questo dipinto è l’unica “donna” di Willem de Kooning ancora in mani private.

Numero 5 di Jackson Pollock

Veniamo alla medaglia di bronzo. Un capolavoro di Pollock risalente al 1948, detentore fino a poco tempo fa di in recordo importante. Il suo acquirente ha speso la modica cifra di 140 milioni di dollari per accaparrarsi la tela. Venduta sempre nel 2006 da David Geffen, il compratore in questa occasione è rimasto anonimo ma si mormora nell’ambiente che sia un misterioso uomo d’affari messicano di nome David Martinez.

Attualmente questo è il Jackson Pollock più costoso mai venduto nella storia della pittura contemporanea, anche se il prezzo esatto non è mai stata confermato. La somma esorbitante non solo dimostra la forza del mercato dell’arte, ma anche il crescente interesse per le opere d’arte contemporanea nel mondo.

Le Rêve di Pablo Picasso

La medaglia d’argento per la seconda opera più cara al mondo venduta nei tempi moderni va ad un masterpiece con firma Picasso: il suo titolo è Le Rêve, tela che ritrae la giovanissima compagna di un Picasso cinquantenne, dolcemente assopita. Anche questa tela porta con sè una storia particolare. Rotta per sbaglio dal suo precedente proprietario, che sbadatamente gli fa uno strappo di ben 6 cm di diametro, viene restaurata e il suo prezzo balza alle stelle (i restauratori si sa, costano..) fino a diventare la seconda opera d’arte più pagata nella storia. 155 milioni di verdoni è il prezzo finale di vendita, Steven A. Cohen il suo attuale custode.

“La Rêve (Il Sogno)” è uno dei dipinti più sensuali e famosi di Picasso, la tela immortala la sua amante Marie-Therese Walter languidamente seduta su una poltrona rossa, con lo sguardo beato e con gli occhi chiusi. Nel 2006, Steve Wynn accetta di vendere il quadro a Steven Cohen per 139 milioni di dollari, ma la vendita viene annullata quando il signor Wynn danneggia -accidentalmente- il capolavoro.

I giocatori di carte di Paul Cezanne

E giungiamo finalmente alla medaglia d’oro, l’opera d’arte più cara della storia dell’arte: I giocatori di carte di Paul Cezanne. Venduta nel 2011 da George Embiricos alla famiglia reale del Qatar, che guarda caso è una delle più ricche e potenti del Globo. Questa è anche l’ultima versione della tela di Cezanne che rappresenta questa famosa composizione e che riposa nella cassaforte blindatissima di privati.

Un capolavoro di Cezanne dall’intensità psicologica ineguagliabile, racchiusa nel guizzo dell’espressione -impareggiabile- dei volti dei giocatori assorti; dettagli che fanno di questo dipinto un tesoro unico e inimitabile, un vero patrimonio dell’arte post-impressionista, nonchè un documento di tutta l’umanità dal valore inestimabile.

Via | theartwolf.com

Foto | Wikipedia

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ultimo aggiornamento: 14-10-2013