Dopo l’ignara Venere di Milo, che aveva fatto le spese del flash mob delle Femen al Louvre, stavolta a fare da sfondo all’esibizione lampo del gruppo c’erano le nuove campane di Notre Dame de Paris. Nella mattinata di ieri una spicciolata di attiviste ne ha approfittato per entrare alla spicciolata e riempire il luogo con le grida “Pope no more”, interrompendo l’abituale atmosfera devota della cattedrale con una decina di minuti di caos e rintocchi per manifestare contro la posizione della chiesa cattolica in materia di matrimoni omosessuali.
Proprio nel tardo pomeriggio di ieri si è infatti tenuto all’Assemblea Nazionale Francese (equivalente alla nostra Camera dei Deputati) il voto solenne che annuncia il passaggio del progetto di legge in Senato. Esalate dall’annuncio delle dimissioni del Papa, le otto Femen in consueta tenuta déshabillé, non hanno esitato a suonare le campane, provocando l’ira dei visitatori e l’intervento del servizio d’ordine. L’intervento, conclusosi parecchi insulti e qualche colpo dopo, è il primo che prende di mira dall’interno un tale simbolo della cristianità.

Nell’immagine alcuni membri di Femen, organizzazione militante per i diritti delle donne, protestano dinanzi le otto nuove campane esposte nella navata della cattedrale di Notre-Dame, Parigi, 12 febbraio 2013. AFP PHOTO JOEL SAGET (Photo credit should read JOEL SAGET/AFP/Getty Images)

Via | liberation.fr

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ultimo aggiornamento: 13-02-2013