Con 83 mila mi piace su facebook, una pagina Tumblr e apprezzamenti da tutto il mondo, è impossibile non parlare del progetto nato dalla matita della ventiseienne Carol Rossetti illustratrice di Belo Horizonte (Brasile). La graphic designer non è partita da grandi postulati, ma dalla vita quotidiana e dalle persone che la circondano per parlare dei pregiudizi e limiti sull’identità femminile. Aborto, tabù, disabilità, conflitti religiosi, sessualità, maternità, vita di coppia, carriera, tutte le tematiche più spinose sono raccontate da Carol Rossetti con assoluta delicatezza e semplicità. Iniziato ad Aprile 2014, senza un obiettivo programmatico le illustrazioni, nel formato poco più di una cartolina su carta Kraft, ha avuto consensi mondiali ed ha anche acceso piccoli dibattiti. Ogni illustrazione presenta una donna diversa, non una qualsiasi, ma con un nome: Amanda, Lousie, Gaby, Luisa, Cecilia… persone reali accompagnate da una didascalia che esprime un pensiero preciso sulla loro condizione, su come la società le vede e sulla reazione a ciò che sono. Le illustrazioni sono realizzate a mano, solo la firma è in digitale.
Così ho iniziato a creare questi progetti personali, senza clienti e assolutamente senza soldi, solo per mantenere la mia attività di disegnatrice. Woman è uno di questi, poi è cresciuto più di quanto mi aspettassi.
Così racconta in un’intervista Carol Rossetti, che ha prediletto uno dei modi più semplici di fare illustrazione, un foglio e dei colori, usando i social network per creare una forma di interazione. Il mondo le ha risposto, offrendosi per tradurre le didascalie dal portoghese, diventando un progetto di tutti.
La positività del progetto, nato senza nome, ma ribattezzato “Woman” sta proprio nella volontà di non provocare, di non creare scalpore: gli argomenti che porta nell’arte sono quelli che nella quotidianità le donne di tutto il mondo si trovano ad affrontare. Nessuna pretesa se non quella di comunicare pensieri per immagini, piccoli manifesti universali da condividere. Un progetto non solo per le donne, visto che settorializzare non è l’obiettivo della giovane designer, ma anche per gli uomini chiamati a immedesimarsi. E’ un piacere condividere con quei volti sorridenti, nati dai suoi pastelli colorati, la soddisfazione per aver affermato la loro personalità.
Tra le ispirazioni di Carol Rossetti, il giornalista e illustratore Neil Gaiman con il suo discorso Make good Art dice: “L’unica cosa che hanno che nessun altro ha sei tu. La tua voce, la tua mente, la tua storia, la tua visione. Quindi, scrivere e disegnare e costruire e suonare e ballare e vivere come solo tu puoi. Nel momento in si cammina per la strada nudo … questo è il momento in cui si può cominciare a farlo bene”.
Sembra proprio che per Carol Rossetti quest’illustrazioni sono come camminare nudi per strada, parlando del variegato universo visto con gli occhi delle donne, sue alter-ego che vivono come vogliono la propria identità.
Carol Rossetti illustrazioni sull’identità femminile
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Foto| Carol Rossetti Facebook
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