Iniziamo la nostra rubrica dedicata alla opere più belle del mondo con un grande classico: la Fontana di Trevi, una delle fontane più conosciute in assoluto, e simbolo dell’Italia a livello internazionale.

Nei primi giorni di agosto è stato annunciato un vero e proprio boom di visitatori sul ponte panoramico allestito al suo interno: il celebre monumento infatti in questo periodo è ammirabile da una prospettiva tutta nuova, complice anche il cantiere di restauro ‘aperto’. In un solo mese ci sono stati ben 250mila visitatori – tra turisti e romani -, con una media di 1.200 persone ogni ora.

L’opera, progettata da Nicola Salvi, è in stile tardo barocco, e venne inaugurata nel 1735 da papa Clemente XII, nonostante fossero ancora in corso i lavori di realizzazione. Fu completata solo dopo quasi trent’anni, nel 1762. Una curiosità: nè Salvi, nè l’autore della fontana, lo scultore Giovanni Battista Maini, videro l’opera finita. Salvi infatti morì nel 1751 e Maini nel 1752. Venne così affidato l’incarico allo scultore Pietro Bracci, e in tutto sul monumento lavorarono almeno dieci artisti. Il tema della fontana è il mare, ed è tradizione lanciare all’interno della vasca una monetina per propiziarsi un ritorno nella Capitale. Le monetine, che vengono raccolte periodicamente, vengono poi destinate alla Caritas.

Abbiamo visto molte volte la Fontana di Trevi all’interno di pellicole cinematografiche, come “La Dolce Vita” di Federico Fellini (1960) e “Tototruffa 62” (1961), e ricordiamo il gesto dell’attivista Graziano Cecchini, che il 19 ottobre 2007 rovesciò all’interno dell’opera un colorante: le acque della Fontana di Trevi diventarono rosse, fortunatamente senza conseguenze per il delicato marmo travertino (abbiamo segnalato il materiale sbagliato, colpa della stanchezza estiva! ndr.).

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ultimo aggiornamento: 18-08-2014