Iniziativa realizzata in collaborazione con Sisley.

Ce lo ha ribadito Prada sui catwalk della primavera estate 2013: la stampa di stagione sia di preferenza a tema floreale. Ma le margheritine e l’effetto aerografato flower-power pradeschi di ispirazione warholiana, non ci traggano in inganno; l’escamotage stilistico è senza confini. 

Ci sono le versioni optical appunto, ma ad ogni donna il suo bouquet come si suol dire; Moschino propone gigantografie tuttifrutti, Anna Sui abbina il petalo al micro-tartan, Dries Van Noten vede il fiore nei toni dark e Marni mixa suggestioni fumettose con ispirazioni d’Oriente.

Insomma, il filone della stampa a fiori ritorna alla grande per la calda stagione; ci hanno fatto un pensierino più o meno tutti, da Hermès ad Antonio Marras e non poteva mancare l’interpretazione di Sisley, brand storicamente molto sensibile alle tendenze mainstream della moda. E tra gli inevitabili jeans (in shorts con giacca) e i total look in eterei capi monocromo di impatto assolutamente bold e a tratti shocking, ecco uno dei capi must da avere nel guardaroba; l’abitino abito fiorito.

Che nella fattispecie, può essere un classico modello tubolare con ampio scollo dritto a scendere, trasformandosi presto in monospalla; l’effetto è vagamente kimono, dopotutto il mood “geisha” è un fatto più che attuale. I colori prevalenti sono tenui, con accenni al nero e al terracotta, che assumeranno un certo tono accompagnati dal sandalo scamosciato rubicondo. C’è anche il top, più vivace, sbarazzino; i fiori qui si accendono di colori e forme carnose, purpuree. E allora, portiamolo con dei neutri cipria, magari osando l’accostamento al pizzo, la sera sottolineando il tutto con una mano di rossetto ultra-red!

Ma l’estate è anche il momento dei geometrismi e dei grafismi che ammiccano agli anni ’60; l’epoca ruggente rivive nella primavera estate 2013 di Sisley grazie ancora una volta all’abito, il pezzo chiave -e multiplo- che grazie a una silhouette morbida e sensualmente scivolosa, ben si adatta alle linee del corpo femminile. L’importante è individuare le nuances di colori che meglio fanno da sfondo all’incarnato; l’effetto grafico viene evidenziato nel tessuto lucido e cascante, con motivi che da lontano ci ricordano gli incastri alla Mondrian; è un capo da sera, da portare con spolverino o trench scuro e decolletes neutre.

Un tono testa di moro, un verde petrolio scurissimo, andranno più che bene; che il tacco sia sfrontato, evitiamo però il plateaux, per evitare di appesantire la figura. E una volta completato il total look dal print effect, occhio all’allure che emanate; prima di uscire nella metropoli, calibratela ispirandovi alla testimonial della campagna, Milla Jovovich. Parrebbe un po’ Lost in Translation, dispersa e melanconica; ma attenzione, forse il suo fascino è proprio questo.

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ultimo aggiornamento: 30-05-2013