Lego, i mattoncini servono per studiare le piante
Ludovico Cademartiri, professore alla Iowa State University ha ideato un sistema di mattoncini Lego con cui studiare le piante.

I mattoncini Lego nati per intrattenere e divertire possono aiutare anche nella ricerca. E’ il caso dello studio di Ludovico Cademartiri, professore di Scienza dei materiali e Ingegneria alla Iowa State University, che cercava un modo per studiare le piante e la crescita delle radici che fosse semplice, economico e flessibile.
Dopo numerose prove per trovare qualcosa di “modulare, graduabile, strutturalmente preciso, trasparente, tridimensionale, chimicamente inerte e compatibile con gli esperimenti già esistenti sulla crescita delle piante”, ha pensato di provare con le costruzioni Lego.
Proprio con i mattoncini ha ricreato delle mini serre trasparenti e ingegnerizzate per analizzare la crescita di piante e radici in base alle variazioni nelle caratteristiche climatiche e del suolo. In particolare sono state usate piante di rapa, crescione, frumento e mais, oltre gel e altri tipi di terricci da inserire nelle costruzioni per sperimentare sulla nascita e crescita delle piante.
Le strutture sono semplici, riproducibili, a prezzi accessibili, e modulari. I mattoni più piccoli misurano 8x8x6 mm. I più grandi 48x8x50 mm. Il numero delle diverse strutture che possono essere realizzate con questi mattoncini è sconcertante: sei mattoni identici possono formare quasi un miliardo di strutture diversa. Cademartiri, la cui ricerca è stata pubblicata su PlusOne, commenta così la soluzione innovativa:
“Dimentichiamo per un attimo che questi mattoncini sono usati come giocattoli. Sono in realtà pezzi di plastica di alta qualità, costruiti con straordinari standard di precisione, che è possibile utilizzare per costruire innumerevoli cose. Ma sono anche un buon esempio di come qualcosa di semplice può risolvere un problema di progettazione complessa”.
Via | Corriere
Foto | LCademartiriLab @twitter
