Lo Hobbit: la statua del nano Nori della Weta Collectibles

La Weta Collectibles ha una vera e propria passione per i gadget legati al mondo di Lo Hobbit – Un Viaggio Inaspettato. Dopo la bellissima scultura Front Gate to Erebor, ecco che arriva un nuovo prodotto ispirato ai personaggi della pellicola. Questa volta non viene raffigurato il capo della compagnia Thorin Scudodiquercia, Gandalf il Grigio o il simpatico Kili, no, questa volta ci si dedica a un nano misterioso, Nori, uno di quelli di cui in effetti si sa pochino.

La statua di Nori della Weta Collectibles

I pre ordini per la statua di Nori da Lo Hobbit della Weta Collectibles sono già stati aperti, se la volete dovete affrettarvi in quanto si tratta di un’edizione limitata di soli 1000 pezzi in tutto il mondo. Purtroppo ancora non è dato sapere quando effettivamente verrà rilasciata sul mercato, ma sappiamo già che costerà la bellezza di 249.00 dollari, pari a quasi 184 euro, non proprio economica, però è fatta veramente bene.

Nori, fratello di Dori e Ori, viene raffigurato in questa statua in scala 1/6, le dimensioni sono di 28 centimetri (H) x 23 centimetri (W) x 14 centimetri (D). E’ stata creato in polystone e presenta Nori in una posa estremamente dinamica, proprio mentre sta per spiccare un balzo in avanti per colpire il nemico con la sua mazza da guerra. L’arma viene tenuta sollevata con entrambe le mani ed è posizionata dietro la testa, Nori sta prendendo lo slancio per sferrare il colpo. La statua è estremamente dettagliata, viso, barba e vestiti riprendono fedelmente quelli visti nel film di Peter Jackson.

Chi è Nori?

Non è che di Nori si sappia molto a dire il vero, lo stesso JRR Tolkien non approfondisce molto la sua biografia. Di sicuro sappiamo che è uno dei nani che accompagna Thorin Scudodiquercia alla riconquista di Erebor. Appartiene al popolo di Durin, il suo fratello maggiore è Dori e il fratello minore è Ori. Nel film di Peter Jackson viene interpretato da Jed Brophy, in Italia viene doppiato da Luigi Ferraro. Altro di lui non si sa, anche ne Lo Hobbit di Tolkien obiettivamente la psicologia di molti dei nani che accompagnano Thorin non viene approfondita.