Lo smog a Pechino, arrivato a livelli inquietanti (da peggiore film di fantascienza) sta mettendo in pericolo non solo la vita e la salute di bambini, anziani e adulti, ma rischia anche di compromettere seriamente la preservazione dell’antico e prezioso patrimonio artistico e culturale cinese.

Gu Zhaolin, professore dell’Università Jiaotong di Xi’an, denuncia l’alto pericolo a cui è sottoposto uno dei più prestigiosi tesori rinvenuti negli anni settanta: il magnifico esercito di terracotta di Xi’an. Il docente a questo proposito ha messo in allerta del rischio elevatissimo che corrono le sculture a causa degli alti livelli di smog, agenti inquinanti potenti nell’aria che potrebbero arrivare a corrodere la composizione di statue. Per questo il professor Zhaolin ha pubblicato un documento in cui ha illustrato i risultati di un progetto di ricerca finanziato dal Ministero di Scienza e Tecnologia, per creare una tenda d’aria artificiale e pura intorno ai soldati di terracotta.

L’inquinamento proprio come ci insegnano le nozioni base di conservazione dei beni culturali e restauro è uno dei fattori più incisivi, uno di quelli che influiscono in modo significativo sulla progressiva rovina e sul degrado dell’opera d’arte. Quello ideato dal Professore è un sistema capace di proteggere le antichissime e preziose statue di Xi’an preservandole dal decadimento dovuto all’aria fortemente inquinata. Lo smog a Pechino è un incubo che sembra non conoscere fine. Il docente Gu ha poi dichiarato:

Avete presente quando si va nei supermercati e ci sono dei frigoriferi senza coperchio? La ragione per cui la temperatura in quei frigoriferi è più bassa che fuori nonostante l’assenza di copertura è la presenza di una specie di tenda d’aria, che non si può vedere ma che esiste, per prevenire lo scambio di aria calda e fredda. Questa sorta di tenda è come una barriera, quasi come un muro di vetro. Se venisse messa anche a protezione delle statue dei guerrieri di Xi’an potrebbe impedire fino al 90 per cento degli agenti inquinanti di attaccare i reperti archeologici, preservandoli.

Vedremo se questa protezione importantissima per una delle opere d’arte più incredibili di tutti i tempi, sarà velocemente messa in pratica. Intanto ricordiamo che l’esercito di terracotta di Xi’an è una scoperta archeologica avvenuta negli anni settanta, è formato da 6.000 a 8.000 guerrieri in terracotta vestiti con corazze in pietra e dotati di armi. Queste statue erano di guardia alla tomba del primo imperatore cinese Qin Shi Huang. Di queste sculture sono state riportate alla luce solo 500 guerrieri, 18 carri in legno e 100 cavalli in terracotta. Ma il sito archeologico vicino a Xi’an, nella provincia Shaanxi della Cina è ancora aperto e attivo.

Via | Tg24

Foto | Getty Images

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 05-03-2013