L’orsacchiotto più caro al mondo porta la firma di Steiff, azienda tedesca che sostiene di essere stata la prima ad aver coniato un oggetto del genere. Nel caso in esame, il prodotto nasce dalla partnership con Louis Vuitton, ma questo non basta certo a giustificare il valore di 2,1 milioni di dollari.

Non bastano neanche i dettagli: occhi con zaffiri e diamanti, particolari rifiniti in oro. Evidentemente il fattore emotivo e irrazionale ha prevalso in modo marcato nella scelta di chi ha sancito una simile quotazione.

Anche se in altre occasioni ci eravamo occupati di pupazzi costosi, mai ci era capitato di trovarne uno capace di richiedere lo stesso sacrificio economico di due Porsche 918 Spyder. Una cosa è certa: un simile peluche non andrà mai a finire nella sala giochi di un bambino. Viene così tradita la missione originaria, ma qui si parla di collezionismo a sette cifre.

La vendita dell’orsacchiotto di cui ci stiamo occupando è avvenuta qualche tempo fa all’asta, nella suggestiva cornice del Principato di Monaco. Oggi si trova al Teddy Bear Museum di Jeju, in Corea, dopo l’acquisto ad opera di Jessie Kim.

Via | Ealuxe.com

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ultimo aggiornamento: 26-11-2014